IL TEMPO - «Sono passati tre mesi e comincio ad avere le cose abbastanza chiare: tutti dicono che il momento è difficile e bisogna cambiare. Poi ti giri e vedi che sei solo. Perché la nazionale è vista come un fastidio». Antonio Conte non ci sta. Dopo la vittoria con l’Albania, il ct azzurro si sfoga e chiede rispetto per la sua Italia. «Noi lavoriamo in silenzio - ha tuonato Conte - Su 6 partite ne abbiamo vinte cinque e pareggiata una, ma qualcuno storce pure il naso. Nessuno ci sta aiutando, dobbiamo fare tutto da soli. Io avrei bisogno di lavorare con i ragazzi più spesso, invece per 4 mesi dovrò stare senza di loro ed è un problema. Ma se la nazionale viene dopo tutto il resto, allora mettiamoci la mano sulla coscienza».
Conte poi sbotta alla domanda su Balotelli. «Dobbiamo ancora parlare di lui? Dire se va in discoteca con tutti i problemi che ha il calcio italiano? Lo trovo ridicolo e assurdo. Voi non volete capire né vedere alcune cose. Per ora è cambiato l'allenatore della Nazionale, ma non i problemi. E io non sono venuto qui per perdere tempo: voglio i fatti, voglio essere messo nelle condizioni di poter lavorare. Cerchiamo di avere più amore nei confronti della Nazionale».