IL TEMPO (S. PIERETTI) - Sedici arresti. È questo il risultato finale dopo i disordini avvenuti allo stadio Meazza durante l’incontro di domenica sera tra le nazionali di Italia e Croazia. I 16 ultras croati - a cui si aggiunge un minore denunciato - sono accusati, a vario titolo, di violenza e minacce nei confronti degli steward e di lancio di oggetti pericolosi. Il pm Tiziana Siciliano inoltrerà la richiesta di convalida degli arresti al gip che, dopo gli interrogatori di garanzia, dovrà decidere se confermare o meno il carcere per gli ultras, disponendo eventualmente anche la misura di custodia cautelare. Il rischio è quello di vederli a piede libero nel giro di un paio di settimane.
Le reazioni non sono mancate, ancora una volta un manipolo di ultras ha rischiato di compromettere una sfida di calcio internazionale. «Sono andato via quando c’è stato il lancio di razzi, non mi andava di rimanere - ha raccontato il presidente del Coni Giovanni Malagò commentando i fatti di Italia-Croazia - chi ha la responsabilità dell’organizzazione delle partite deve fare tesoro di questa vicenda. Come mai queste cose succedono solo nel calcio? Bisogna capire come mai ci fosse la possibilità di lanciare razzi in campo».
Una parziale risposta all’interrogativo del presidente del Coni arriva dal questore di Milano Luigi Savina. «Petardi delle dimensioni di due o tre centimetri possono essere agevolmente occultati - afferma - ne abbiamo sequestrati una cinquantina, evidentemente gli altri sono passati». Ma qui non parliamo solo di petardi, ma anche di fumogeni e torce le cui dimensioni in genere si aggirano intorno ai venti centimetri di lunghezza per quattro di diametro. Pesanti le reazioni che arrivano anche dal mondo dello sport. Adriano Galliani, ad del Milan, non condanna l’operato delle forze dell’ordine. «È stato molto brutto vedere una scena del genere - ha dichiarato - maggiori controlli? Sono domande da rivolgere alla polizia. Criticare è facile, difficile è fare».
Intanto stasera l’Italia sarà nuovamente in campo a Genova per l’amichevole contro l’Albania. Attesi 10mila tifosi ospiti. Conte manderà in campo una formazione sperimentale, l’incasso verrà devoluto in beneficienza per l’alluvione. L'Under 21 è stata sconfitta 1-0 dalla Danimarca nell’amichevole disputata a Matera.