IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Un ventaglio di combinazioni si apre davanti agli occhi della Roma. Già, perché l’ago del destino dei giallorossi ora oscilla fra l’eliminazione dalla Champions e, addirittura, la qualificazione agli ottavi con una giornata di anticipo. Numeri e concomitanze legati alle classifiche sono sempre difficili da afferrare: tenteremo allora di esemplificare al massimo le varie ipotesi.
AVANTI COSÌ - Per cominciare, ecco la situazione del gruppo E della Champions: il Bayern Monaco comanda con 12 punti e si è appena accreditato al turno successivo, la Roma e il Cska Mosca inseguono a quota quattro, il Manchester City arranca con due soli punti. La squadra di Rudi Garcia, dunque, supererà certamente l’ostacolo del girone se riuscirà a conquistare anche solo quattro punti nelle ultime due partite della prima fase. L’ordine dei risultati, fra l’altro, sarà indifferente. Una vittoria a Mosca il 25 novembre contro il Cska, abbinata a un pareggio casalingo il 10 dicembre contro il City? Perfetto, Roma promossa di sicuro. E, viceversa, un pari raccolto in Russia e un successo ottenuto contro gli inglesi? Lo stesso, giallorossi avanti. A quota 8 punti totali, del resto, Rudi Garcia potrebbe subire l’aggancio soltanto del Cska, che dovrebbe però cedere il passo ai giallorossi per via dello svantaggio accumulato negli scontri diretti (1-5 all’andata e, così ragionando, al più un pari al ritorno). Inutile sottolineare, è chiaro, che pure centrare un’accoppiata di vittorie nelle due partite rimanenti garantirebbe alla Roma un posto fra le migliori 16.
TURNO DI ANTICIPO - E ancora. La Roma, come detto, potrebbe qualificarsi con 90’ di margine. Le basterà vincere a Mosca il 25 (ore 18) e attendere che il City pareggi o perda contro il Bayern (ore 20,45). All’opposto, se la Roma uscisse sconfitta da Mosca (con uno scarto massimo di tre gol, attenzione), per evitare l’eliminazione dovrebbe stendere il City nell’ultima sfida e sperare che nel contempo il Cska cada contro il Bayern. Per assurdo la graduatoria sorriderebbe ai giallorossi se tutte le restanti partite del girone finissero in parità.