GASPORT (M. GALDI) - Moviola in campo e presto, ma innanzitutto abbassare i toni, allentare la tensione, la Federcalcio punta innanzitutto a questo. Lo ha detto il presidente federale Carlo Tavecchio in tutte le salse (comunicato sul sito, alla trasmissione «la politica nel pallone» di Gr Parlamento, alle agenzie di stampa). Tavecchio alla tecnologia ha aperto da oltre un anno e ora dalla sua ha anche il presidente della Fifa, Sepp Blatter, che - finalmente - sembra essersi accorto che anche il calcio può aprirsi alle novità, senza stravolgere le proprie regole, ma dando un «aiuto» ai direttori di gara.
Moviola Subito dopo il prossimo Consiglio federale (è probabile che venga convocato entro fine mese), Tavecchio invierà una lettera al presidente della Fifa, Blatter, per dare la disponibilità dell’Italia a fare da «campo di sperimentazione » della nuova tecnologia. Ma chiariamo subito: la sperimentazione potrebbe non essere fatta subito in serie A. Serie B e Lega Pro sono avvertite e probabilmente anche disposte a fare da palcoscenico alla nuova tecnologia, ma la sperimentazione potrebbe trovare la strada del campionato Primavera. «Innanzitutto si abbassino i toni e si accetti l’errore umano degli arbitri, così come quello degli allenatori e dei calciatori. Sono convinto - ha detto il numero 1 del calcio italiano - che la nostra classe arbitrale sia tra le migliori: per aiutarla ancora di più intendo farmi promotore di una richiesta alla Fifa al fine di accelerare l’iter che prevede l’introduzione della tecnologia per dirimere i casi dubbi sul posizionamento dell’evento falloso al limite dell’area di rigore, offrendo anche la nostra disponibilità per un’eventuale sperimentazione». La decisione che dovrà comunque essere presa dall’International board della Fifa, potrebbe prevedere di fornire al quarto uomo uno schermo televisivo e che ci sia la possibilità di ricorrere alla tecnologia al massimo due volte per tempo. Questo dovrebbe anche contenere perdite di tempo e polemiche superflue.
Limitazioni «La demarcazione dell’uso del mezzo tecnico deve però essere limitata al fatto meccanico, al dentro o fuori, al gol o non gol – ha spiegato Tavecchio - Tutto il resto rientra in una sfera tale dove si potrebbe discutere per secoli». In particolare la moviola potrà essere impiegata per stabilire se un intervento sia fuori o dentro l’area, ma la decisione se si tratti o meno di fallo deve restare all’arbitro.
Arbitri e Nicchi Il presidente della Federcalcio, ieri, ha comunque avuto modo di sentire il presidente degli arbitri Marcello Nicchi con il quale ha avuto modo di ribadire l’alto livello dei direttori di gara italiana. «Ci siamo scambiati delle opinioni che sono in linea con la nostra compostezza federale. Ma non possiamo creare drammi oltre a quelli che ci sono già, l’errore arbitrale rientra nel rischio d’impresa, come quello del calciatore o del tecnico, sono valutazioni di centimetri, di millimetri. La designazione di Rocchi? Veniva da una partita di Champions arbitrata magnificamente, è un internazionale, è il numero 2 dei nostri arbitri che doveva andare al Mondiale, aveva tutte le caratteristiche per arbitrare questa gara».
Polemiche e Procura Ma il presidente della Federcalcio, Tavecchio, non vuole assolutamente commentare le polemiche dei tesserati. «Valuteremo in altre sedi se sono più o meno lesive per il nostro campionato. Non aggiungiamo benzina al fuoco». Una frase che sicuramente rinvia approfondimenti su questo tema all’apertura da parte del Procuratore federale, Stefano Palazzi, di un fascicolo sulle dichiarazioni fatte a caldo, ma anche ieri sull’arbitraggio e sul risultato della partita Juventus- Roma.