IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «L'AS Roma piange la scomparsa di Stefano e del piccolo Cristian e si stringe attorno alla loro famiglia #ASR». Un tweet, subito, saputa la tragedia che ha distrutto una famiglia. La Roma piange, ricorda commossa Stefano De Amicis e il figlio Cristian, che hanno lasciato la vita in un incidente sulla via Nomentana la notte di Roma- Bayern di Monaco, sulla maledetta curva della Madonnella, sempre quella, che negli ultimi anni ormai non fa altro che contare vittime, dodici dal 2009 a oggi, compresi Stefano e Cristian. La Roma, soprattutto, vuole ricordare in questo momento pure chi è rimasto della famiglia De Amicis, Luana, la moglie di Stefano, e la piccola Michelle di soli tre anni, facendo qualcosa per loro. Stare vicino con la testa sì, con il pensiero, con la dolcezza, tutto già fatto in abbondanza. La dirigenza giallorossa si è fatta sentire con Luana, promettendole che non sarà abbandonata, perché lei insieme con il marito, per la Roma hanno prestato servizio come steward allo stadio Olimpico e la società li considererà sempre componenti della famiglia giallorossa. Il club, dal direttore generale Mauro Baldissoni al presidente Jim Pallotta fino all’ultimo dei dirigenti, faranno, ma nessuno vuole esporsi sul come e soprattutto sul quanto, perché si tratta di soldi, magari di possibilità di dare un lavoro certo alla vedova De Amicis. La Roma già si è mossa in questa direzione, questo è certo.
TUTTI COINVOLTI A Trigoria si vivono giornate bollenti: arrivava una dopo l’altra richieste da parte di associazioni, prevalentemente di tifosi (la curva Sud, ad esempio, ha già indetto una raccolta fondi per la famiglia), con la richiesta di partecipare e/o aggregarsi a eventuali raccolte di fondi per Luana e la figlia Michelle. Tutte richieste per il momento congelate, ma che verranno prese in considerazione al momento opportuno. Non subito. Ora c’è solo da rispettare il dolore e trasmettere a chi non si è perduto nella notte di via Nomentana la sicurezza che qualcosa sarà fatto quanto prima. La Roma vuole tenere un profilo basso su questa vicenda, non ha intenzione di sbandierare al vento certe situazioni, né dare ai quattro venti cifre di beneficenza. Quanto ai funerali, la società ci sarà, con chi, dipenderà dal giorno di svolgimento. Walter Sabatini, il ds giallorosso, vorrebbe presenziare comunque, anche a titolo personale e non come rappresentante del club.
L’INTERVENTO DEI GIOCATORI Se la Roma già si è fatta sentire con la vedova De Amicis, la squadra, tutta, ha deciso di far passare questo momento in cui tutti sono pronti e disponibili a stare vicino in più modi a chi soffre. I giocatori, Totti compreso (già mercoledì il capitano insieme con alcuni suoi compagni, Pjanic e Florenzi, hanno espresso le loro condoglianze alla famiglia), ne hanno parlato in queste ore. Hanno preso coscienza del problema di Luana e della piccolaMichelle e si sono ripromessi di avvicinarsi a loro quando il tutto si sarà calmato per proporre il loro sostegno, anche economico. Intanto la prossima partita che la Roma giocherà in casa (mercoledì prossimo con il Cesena), il piccolo Cristian, che non a caso si chiamava con il figlio di Totti, e il papà Stefano verranno ricordati, con tutti i giocatori impegnati a portare i fiori sotto la Sud.