IL MESSAGGERO (B. SACCA') - La Roma non deve disperare: è in ottima compagnia fra le pagine italiane del libro dei crolli internazionali più pesanti. E pensare, fra l’altro, che i giallorossi si sono mostrati perfino generosi, l’altra sera, nel voler lasciare integro alla Juventus il record italiano della peggiore sconfitta europea. Già, pochi ricordano forse i sette gol incassati dai bianconeri il 1° ottobre del ‘58 sul campo del Wiener nei sedicesimi della Coppa dei Campioni: la formazione di Brocic, d’altronde, vinse la partita di andata per 3-1 in casa e naufragò completamente al ritorno, chinando il capo davanti al poker di Hamerl, alla doppietta di Hof e alla rete di Skerlan.
Sette a zero, un primato imbattibile. Certo la Roma vi si è molto avvicinata in un paio di occasioni: nell’aprile del 2007, si sa, a Manchester (1-7) e martedì sera all’Olimpico (1-7), stabilendo, stavolta sì, il record della più grave disfatta interna di un’italiana nelle coppe. Uno scarto di sei gol vola nella leggenda, è chiaro: e lo sa bene la Lazio, caduta male il 2 novembre del ‘77 allo stadio Bollaert di Lens. Le cronache raccontano che i biancocelesti di Vinicio si aggiudicarono l’andata dei sedicesimi di Coppa Uefa per 2-0 ma incassarono subito due gol al ritorno, spalancando le porte alla rimonta rivale e ai supplementari: il Lens debordò dunque grazie a Bousdira, Six e Djebali (doppietta) e superò il turno.
Non bastasse, la Lazio subì cinque reti a Tenerife (5-3) nella Coppa Uefa del ‘96 e a Valencia (5-2) nella Champions del 2000. Quanto al panorama della serie A, gli almanacchi conservano un 6-0 rifilato dagli ungheresi del Ferencvaros alla Sampdoria nella Coppa Uefa del ‘62 e un altro punteggio tennistico imposto dall’Ajax al Milan nella finale di ritorno della Supercoppa europea, datata 16 gennaio ‘74. A concludere, la Fiorentina perse per 6-2 con l’Anderlecht nel ‘62 mentre, più di recente, l’Inter ha incassato cinque gol in Champions a San Siro dall’Arsenal (1-5) e dallo Schalke (2-5).