IL TEMPO (A. SERAFINI) - Non sarà ancora il tempo dei giudizi, ma domenica sera si traccerà un primo bilancio stagionale. Ne è consapevole Rudi Garcia, che con il solito motto del «compiere un passo alla volta» si è immerso nella super sfida dello Juventus Stadium. Alla 6ª giornata il risultato finale potrà anche non essere decisivo per i fini del campionato, anche se la voglia di non sfigurare come nella passata stagione è già diventata l'unica priorità. Per questo il tecnico ha chiesto alla squadra di stringere i denti, tirando fuori le ultime energie che potranno essere recuperate nella sosta per le nazionali.
Intanto però l'attenzione resta alta. Ieri sera il presidente Pallotta ha portato a cena i dirigenti giallorossi, mentre Rudi Garcia non vuole distrarsi dalla partita: «La Juventus è una squadra di alto livello, ma credo che anche noi stiamo dimostrando di esserlo - racconta il francese a Le Figaro - Sicuramente è un grosso test, però ci sono ancora troppi punti in ballo per dare un primo giudizio». Da buon comandante, il timone della Roma è sempre più saldo tra le sue mani, a prescindere dall'esito di una singola gara.
Dopo l'ottima prestazione di Manchester, Garcia racconta inoltre di come è riuscito ad integrarsi in breve tempo nella capitale dove ormai si sente a casa: «Ho l'impressione di essere stato adottato come un bambino dalla città. So che i risultati sono importanti e hanno permesso questo avvicinamento con i tifosi. Oggi mi sento integrato, accettato da tutti. Ho voglia di dare il meglio di me per poter vincere con questo club, che è la squadra della capitale e che, per me, ha vinto troppo poco nella sua storia».
Per riuscirci servirà l'aiuto di tutti, come quello che finora non ha lesinato Radja Nainggolan, motorino senza sosta del centrocampo romanista: «Se giochiamo un ottimo calcio è anche merito di Garcia, un vincente che sa come lavorare con il gruppo. Ci troviamo molto bene con lui». Prossimo step la Juventus: «Sarà una gara difficile - ammette il numero 4 a Sky Sport - perché probabilmente loro saranno più agguerriti dopo la sconfitta di Madrid. Noi siamo diventati più competitivi, quindi credo che sarà una sfida di pari livello, anche se noi giochiamo meglio e facciamo divertire».
Diventato pedina insostituibile, Nainggolan ha tenuto tutti con il fiato sospeso per qualche ora ieri a Trigoria limitandosi ad un allenamento differenziato a causa di un colpo ricevuto durante la sfida con il City. Problema rientrato in giornata, ma che non lascia tranquillo Garcia, conscio della stanchezza che stanno accusando molti dei suoi nel tour de force affrontato nell'ultimo mese. Ancora in dubbio invece De Sanctis: il dolore ai flessori è diminuito, possibile quindi il recupero in extremis. Nuovi problemi per Castan, bloccato da un virus intestinale. Per Astori, Borriello e De Rossi l'appuntamento è fissato dopo la sosta.