Nainggolan urla «Forti come loro»

04/10/2014 alle 10:34.
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IL TEMPO (A. SERAFINI) - Non sarà ancora il tempo dei giudizi, ma domenica sera si traccerà un primo bilancio stagionale. Ne è consapevole , che con il solito motto del «compiere un passo alla volta» si è immerso nella super sfida dello Stadium. Alla 6ª giornata il risultato finale potrà anche non essere decisivo per i fini del campionato, anche se la voglia di non sfigurare come nella passata stagione è già diventata l'unica priorità. Per questo il tecnico ha chiesto alla squadra di stringere i denti, tirando fuori le ultime energie che potranno essere recuperate nella sosta per le nazionali.

Intanto però l'attenzione resta alta. Ieri sera il presidente Pallotta ha portato a cena i dirigenti giallorossi, mentre non vuole distrarsi dalla partita: «La è una squadra di alto livello, ma credo che anche noi stiamo dimostrando di esserlo - racconta il francese a Le Figaro - Sicuramente è un grosso test, però ci sono ancora troppi punti in ballo per dare un primo giudizio». Da buon comandante, il timone della Roma è sempre più saldo tra le sue mani, a prescindere dall'esito di una singola gara.

Dopo l'ottima prestazione di Manchester, racconta inoltre di come è riuscito ad integrarsi in breve tempo nella capitale dove ormai si sente a casa: «Ho l'impressione di essere stato adottato come un bambino dalla à. So che i risultati sono importanti e hanno permesso questo avvicinamento con i tifosi. Oggi mi sento integrato, accettato da tutti. Ho voglia di dare il meglio di me per poter vincere con questo club, che è la squadra della capitale e che, per me, ha vinto troppo poco nella sua storia».

Per riuscirci servirà l'aiuto di tutti, come quello che finora non ha lesinato , motorino senza sosta del centrocampo romanista: «Se giochiamo un ottimo calcio è anche merito di , un vincente che sa come lavorare con il gruppo. Ci troviamo molto bene con lui». Prossimo step la : «Sarà una gara difficile - ammette il numero 4 a Sky Sport - perché probabilmente loro saranno più agguerriti dopo la sconfitta di Madrid. Noi siamo diventati più competitivi, quindi credo che sarà una sfida di pari livello, anche se noi giochiamo meglio e facciamo divertire».

Diventato pedina insostituibile, ha tenuto tutti con il fiato sospeso per qualche ora ieri a Trigoria limitandosi ad un allenamento differenziato a causa di un colpo ricevuto durante la sfida con il . Problema rientrato in giornata, ma che non lascia tranquillo , conscio della stanchezza che stanno accusando molti dei suoi nel tour de force affrontato nell'ultimo mese. Ancora in dubbio invece : il dolore ai flessori è diminuito, possibile quindi il recupero in extremis. Nuovi problemi per , bloccato da un virus intestinale. Per Astori, Borriello e l'appuntamento è fissato dopo la sosta.