GASPORT (F. DELLA VALLE / D. STOPPINI) - Passano i giorni ma Juve- Roma continua, anche se a distanza. Alvaro Morata è tornato sull’argomento dal ritiro dell’Under 21 spagnola: «Se la Roma avesse vinto non ci sarebbero state polemiche. Non è facile assimilare una sconfitta in una sfida così importante, sopratutto se arriva negli ultimi minuti. Totti è un grandissimo, ma non avrebbe dovuto dire quelle cose. La mia espulsione? Non ho fatto nulla, è stata una decisione strana. Sono entrato duro, ma in una gara così bisogna esserlo. Spero si possa annullare la squalifica ».
L’affondo di Ljajic Juve-Roma è rimasta anche nella testa di molti giocatori a Trigoria. L’appello di Pallotta non ha cancellato del tutto la rabbia per un arbitraggio che la Roma ha ritenuto penalizzante. E la prova arriva anche dalle parole di Adem Ljajic, che assumono ancor più valore perché affidate alla radio ufficiale del club: «Mi è stato detto di non parlare di quanto successo a Torino», ha esordito. Poi però non ha trattenuto i colpi: «Abbiamo giocato bene, abbiamo segnato due gol ma ne abbiamo subiti tre irregolari e non possiamo fare di meglio. Andiamo avanti, per me la Roma è la squadra più forte del campionato. Proveremo a vincerle tutte, ma ora non dipende più da noi». E ancora: «Sarebbe meglio che in partite come Juve-Roma ci fosse la moviola, il calcio migliorerebbe». Ljajic è stato uno dei più bersagliati dagli spettatori dello Stadium: «Evidentemente i tifosi non sono ancora abituati alle panchine vicine al pubblico. Devono avere un po’ più di rispetto per noi che stiamo in panchina. Io ho risposto a modo mio. Spero che nel nuovo stadio della Roma i tifosi nostri non si comportino così».