LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Il morbido comunicato post Juve-Roma non ha fatto piacere ai romanisti o, meglio, ha aperto un dibattito sulle motivazioni che hanno portato Pallotta ad abbassare i toni in maniera tanto repentina. Così il presidente ieri ha precisato il suo pensiero, tornando a parlare a margine del convegno di Londra dal titolo “Leaders in Sport”. “È la cosa più stupida che abbia mai sentito ha spiegato quella che io sarei contro il nostro capitano Francesco Totti e avrei fatto quel comunicato contro di lui”. Alza la voce il patron giallorosso: “Quando gareggio non mi va mai di perdere, il mio discorso era in generale e, se sono stati commessi degli errori, dobbiamo accettarlo perché la partita ormai è finita”.
Nella giornata in cui il Codacons ha invitato tutti coloro che hanno perso le scommesse su Juve-Roma a inviarle alla Federcalcio per chiederne il rimborso, James Pallotta parla della progettualità legata al club giallorosso. “Come si fa a costruire un marchio sportivo globale? Abbiamo un numero significativo di idee, ma non funzionano se non si ha una grande squadra sul campo. E noi l’abbiamo. Si può fare bene aggiungendo giocatori al giusto prezzo, con un mix tra esperienza e gioventù. Rudi Garcia come Alex Ferguson? Stiamo cercando di costruire un percorso pluriennale, pensando a questi 20 anni che verranno”. Sullo stadio, poi. “Sarà aperto tra due anni. sono eccitato all’idea di come questo cambierà le dinamiche e porterà la Roma a un livello superiore”.
Intanto Garcia pensa alla gara con il Chievo, contento di poter riavere a disposizione Astori, De Rossi e De Sanctis. I tre giocatori sono ormai fuori dall’infermeria e hanno ripreso a svolgere lavoro differenziato a Trigoria. Il loro recupero sarà fondamentale vista la squalifica di due giornate del difensore greco Kostas Manolas. Yanga-Mbiwa è stato ieri convocato dalla nazionale francese di Deschamps dopo il forfait di Koscielny. Si è invece ben inserito, Paredes.“Voglio vincere grandi cose con questa maglia ha detto il giovane argentino e spero di restare a lungo qui. Sto imparando molto da Pjanic, Totti e Nainggolan”.