Uva, il neo dg si presenta: la Figc sarà più moderna

18/09/2014 alle 10:45.
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IL MESSAGGERO - «Cercherò di lavorare per rendere più efficiente la federazione e mettere a punto una macchina moderna. Siamo una delle più grandi federazioni del mondo». Questi i propositi del nuovo della Federcalcio, Michele Uva, nella conferenza di saluto alla stampa tenutasi, ieri, nella sede della Figc di via Allegri, a Roma. «Inizia un percorso di due anni e mezzo che porta alla fine del quadrienno olimpico. Spero in grandi risultati con le nazionali, non solo quella maggiore ma anche l’Under 21 che deve conquistare la qualificazione ai Giochi, a Londra non c’eravamo e vogliamo andare a Rio de Janeiro. È molto importante anche che Roma entri tra le sedi di Euro 2020». 

PACIFICATORE Il nuovo corso è iniziato non senza polemiche. Ecco che allora la figura di Michele Uva potrebbe rivelarsi preziosa come lui stesso ammette: «Ho rapporti personali con tutte le componenti, se potrò essere d’aiuto per far tornare il sereno lo farò, ma questo spetta in primis al presidente Tavecchio». Altro tema importante quello dei contributi. Il 28 ottobre il Coni dovrebbe rivedere i parametri per le sovvenzioni alle singole federazioni, tagliando probabilmente quelli destinati alla Figc. «Non sono preoccupato - ha spiegato il nuovo della Federcalcio - Sappiamo qual è il momento storico. L'obiettivo è parlare con il governo perché insieme possiamo far capire che lo sport è un investimento e dimostrare che servono 6-700 milioni per avere una ricaduta benefica sul Paese». Infine Uva, che ha scelto come sua vice la 35enne Francesca Sanzone, ha voluto ringraziare l’ex presidente Giancarlo Abete, il suo predecessore Antonello Valentini e il numero uno del Coni, Giovanni Malagò.