GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Di Maicon ha parlato, di Cole no. Avrebbe voluto farlo, Walter Sabatini, per cercare di mettere a tacere tutte le voci che vogliono l’inglese con la valigia pronta, destinazione Stati Uniti, già a gennaio. La Roma non ci pensa, convinta che dopo le difficoltà iniziali, per certi versi logiche considerando che Cole non si era mai spostato da Londra, il terzino più vincente del calcio inglese saprà ritagliarsi il suo spazio. La concorrenza c’è, vedi Holebas, la sicurezza in se stesso anche. Almeno stando alle parole rilasciate al Daily Star: «I calciatori inglesi hanno paura di andare a giocare altrove e di lasciare la comodità di un campionato importante come la Premier. Io ho visto nella Roma una sfida con me stesso».
God save Ashley Intanto la Roma cerca di proteggerlo confidando nel grande lavoro che Garcia sta facendo su di lui. La corsa non sarà più quella dei giorni migliori, visto che a dicembre compirà 34 anni, ma con l’esperienza si può supplire. Un calcio tattico e spigoloso come quello italiano, meno fisico e spumeggiante di quello inglese, può aiutarlo. Cole lo ha detto ai dirigenti, ai quali ha ribadito di sentirsi a proprio agio con i compagni e con la città, in cui si è ambientato perfettamente. L’addio alla nazionale inglese gli consente di lavorare sereno a Trigoria, consapevole che con Holebas in rampa di lancio ci sarà da faticare per mantenere il posto da titolare. A partire già da domani: il greco si sta allenando bene, Garcia vorrebbe dargli fiducia ma sa che mettere in panchina Cole dopo una sola partita potrebbe buttarlo giù moralmente.
Difesa Maicon La stessa fatica dovrà farla Maicon. La società lo ha protetto dopo l’esclusione dal Brasile, ha messo a tacere ogni indiscrezione e si è esposta pubblicamente per tutelarlo. «Ogni persona ha tre vite — ha filosofeggiato ieri Sabatini —. Una pubblica, una privata e una segreta. Lasciamo a lui quella segreta, purché poi sia sempre a posto in allenamento, come ha fatto lo scorso anno». Il d.s. difende a spada tratta il calciatore ma soprattutto l’uomo, raccontando come Maicon «abbia rinunciato a tantissimi soldi lasciando il City. Difficilmente i calciatori lo fanno e quando sento o leggo che starebbe facendo il “furbetto” per il contratto inorridisco. Ha giocato prendendo antidolorifici ed era in condizioni disastrose e lo ha fatto per la Roma. Lasciamogli la dignità del campione che era e che è».
I dubbi Sabatini garantisce che «adesso sta bene e con la Colombia ha fatto una partita rilevante », e per questo domani potrebbe partire dal primo minuto. La Roma per dimenticare il Brasile quindi, il prima possibile. Di certo, il racconto delle condizioni precarie in cui è sceso in campo l’anno scorso lascia spazio a qualche interrogativo. Da domani per la Roma inizia un ciclo terribile fino a Natale e Maicon va gestito con cura visto che un anno fa i suoi problemi fisici iniziarono proprio in coincidenza di un turno infrasettimanale di campionato. A destra, dove ci sono solo 2 terzini di ruolo, la coperta rischia di diventare corta da un momento all’altro.