GASPORT - La sfuriata prima, la mano al portafogli poi. Proprio come voleva Pallotta. I tifosi della Roma sui social network non le hanno certo mandate a dire alla società che ha messo in vendita i biglietti per le gare di Champions a prezzi tutt’altro che popolari ma poi andranno comunque all’Olimpico visto che, a sei giorni dal debutto contro il Cska, tra abbonati e biglietti sono già previsti oltre 30 mila spettatori. Al raddoppio Non ci sarà il tutto esaurito, ma lo stadio si vestirà a festa. Su questo contavano a Trigoria (e Boston) quando si è decisa la strategia da adottare: la Roma made in Usa vuole privilegiare gli abbonati e quindi mette in vendita le tessere a prezzi inferiori rispetto a quelli dei singoli tagliandi.
Nella prima fase della campagna abbonamenti dedicata alla Coppa, ad esempio, per i Distinti ci volevano 140 euro, cioè poco più di 45 a incontro. Oggi ce ne vogliono 60. Più del doppio rispetto a 4 anni fa quando per RomaBayern Monaco per una Curva ci volevano 17 euro e per i Distinti 28 euro. Allora Rosella Sensi scelse prezzi popolari per riempire lo stadio, stavolta Pallotta non ha avuto bisogno di fare appelli per far felici le casse sociali in attesa dei big match contro Bayern e Manchester City. I costi almeno, nonostante gli avversari più prestigiosi, resteranno invariati. Al contrario, ad esempio, di quanto succederà a Torino: per la partita contro il Malmö i biglietti costeranno da 25 a 80 euro, per quella contro l’Atletico schizzeranno da 45 a 130.