GASPORT (M. CECCHINI) - Spesso dire «sfida tra amici» è uno stucchevole luogo comune di un calcio con pochi sentimenti. Se c’è però un duello che può vivere incagliandosi in una definizione del genere è quello che vedrà domani Miralem Pjanic affrontare Edin Dzeko. I due bosniaci – ovviamente compagni di Nazionale – sono legati davvero da amicizia profonda, tant’è che il giocatore della Roma ha chiamato suo figlio Edin, cioè proprio come l’attaccante del City. «Sono contento di avere l’opportunità di giocare contro la Roma – ha detto infatti Dzeko a un giornale bosniaco –. Si tratta di un grande club con una tradizione importante e dei tifosi molto calorosi. Per entrambi si tratterà di una sfida delicata. Tutti si aspettavano che nel nostro gruppo passassero facilmente noi e il Bayern Monaco, ma la squadra di Garcia è molto pericolosa e ha preso molta carica dalla vittoria con il Cska. Con Pjanic ho parlato subito dopo il sorteggio: siamo contenti di sfidarci, ci scambieremo la maglia. È un mio amico ma chiaramente tutti e due vogliamo vincere e fare il massimo per passare il turno». Ad unirli anche i ricordi di una guerra della quale però hanno esperienze diverse. «Io l’ho vissuta attraverso le immagini, lui sotto le bombe», ha detto Pjanic una volta. Altri tempi, per fortuna. Il massimo che domani i due potranno correre sarà di perdere una partita. Volete mettere?
(ha collaborato Chiara Zucchelli)