IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Lotito e De Rossi rientrano nella capitale sullo stesso aereo, il charter della Nazionale. Da separati, però, in Casa Italia. Se il presidente della Lazio si sente sempre più coinvolto nella gestione Conte, il centrocampista della Roma è l’unico, tra gli azzurri, a non volerlo tra i piedi (solo lui ha il coraggio di dirlo pure in pubblico). Di sicuro il primo, in campo (e in panchina) alla vigilia della gara con la Norvegia durante la rifinitura all’Ullevaal stadion (proprio come al San Nicola), fa di tutto per farsi notare. Anche all’aeroporto di Oslo, prima dell’imbarco, ha fatto il solito teatrino. Avrebbe voluto passare i controlli di sicurezza con 3 bottiglie da 1 litro e mezzo di acqua Uliveto (sponsor azzurro). Ovviamente fermato. E rimproverato: si è messo a bere, bloccando il passaggio degli altri passeggeri. E ha continuato al gate, chiedendo la restituzione delle bottiglie. Il giallorosso è entrato dietro di lui senza nemmeno guardarlo. Anzi girando la testa dalla parte opposta. Baldissoni, dg della Roma, ha ironizzato: «Lotito è al seguito dell'Italia perché evidentemente non ha di meglio di cui occuparsi». Oriali, team manager azzurro, precisa: «Lamentele non ce ne sono state. Quella di De Rossi è un'esternazione personale». E di un giocatore con 99 presenze in Nazionale.
Lotito fermato all’aeroporto: voleva passare con 4 litri d’acqua
11/09/2014 alle 10:08.