GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Uno sogna, con l’entusiasmo di un ventenne, la prima partita in Champions League e uno scudetto da protagonista. Un altro, invece, fa i conti con lo spettro del ritiro. Juan Iturbe e Federico Balzaretti condividono ogni giorno lo spogliatoio ma non potrebbero attraversare momenti più diversi e le loro parole ne sono lo specchio. «Sono ancora all’inizio, ma sento che posso imparare tanto e possiamo fare grandi cose», ha spiegato l’attaccante a Roma Tv.
«Mi piace segnare — ha aggiunto — e in particolare mi piacciono i gol su punizione. Il più bello? Finora quello su calcio piazzato alla Lazio». Giocava con il Verona, Iturbe, e non era derby. Lo era, invece, quello in cui un anno fa segnò Federico Balzaretti. Sembrava l’inizio della rinascita, invece neanche due mesi dopo c’è stata la sua ultima partita. Definitiva? «Io continuo a lottare e a lavorare per tornare in campo — ha detto a “Chi” — ma per i medici forse non potrò più giocare a calcio».