Platini sfida Blatter per la Fifa? Per ora è no

28/08/2014 alle 12:34.
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GASPORT (F. LICARI) - Sarà difficile vedere Michel Platini sfidare Sepp Blatter per la presidenza Fifa: oggi l’attesa conferenza dell’annuncio, «mi candido o no», dovrebbe chiarire quello che si percepisce da tempo. E cioè che contro il numero uno Fifa sarebbe una partita a perdere. Platini potrebbe guadagnare al massimo una cinquantina di voti (secondo i suoi studi ancora meno): e quindi imbarcarsi in un confronto sarebbe un autogol, oltretutto con parecchie cose da fare ancora alla Uefa, a cominciare dal fair play finanziario. Al massimo Michel oggi potrebbe posporre la sua decisione.

Van Praag anti? Però non è escluso che l’Europa presenti un candidato «anti»: l’olandese Michel Van Praag che, a San Paolo, osò sfidare Blatter, unico tra gli europei, chiedendone le dimissioni. Senza chance, okay, ma per evitare almeno un voto plebiscitario per Blatter e manifestare il dissenso del continente. Ieri i club riuniti nell’Eca hanno deciso una posizione di neutralità.

Secchiata Intanto Platini s’è preso anche lui la bella secchiata d’acqua gelata per raccogliere fondi nella lotta alla Sla e ha nominato Suker, Savicevic e Boniek. Oggi il presidente Uefa incontrerà tutti i presidenti federali per capire anche la loro posizione sulla presidenza. Nel futuro, in ballo diverse questioni politiche che riguardano anche i club. Presto a Zurigo una task force Fifa su Qatar 2022 e soprattutto sulle date del Mondiale (inverno o estate?): parteciperà Umberto Gandini, vicepresidente Eca