IL MESSAGGERO (R. AVVANTAGGIATO) - La nuova governance del calcio italiano è fatta. Ieri sono arrivati gli ultimi sì per riempire le caselle mancanti con i nomi che lunedì prossimo verranno portati all’approvazione del Consiglio Federale, il primo dell’era Tavecchio. Sono serviti due giorni di telefonate, di incontri e colloqui negli uffici federali di via Allegri (lunedì) e della Lnd di piazzale Flaminio (ieri) per quelle “sorprese” che il presidente del Coni Malagò aveva preannunciato nei giorni scorsi, e con il quale lo stesso Tavecchio si è sentito più volte in questi giorni. Aspettando il sì più atteso, quello di Antonio Conte per la panchina della Nazionale, il presidente della Figc ha definito i suoi vice. Che saranno il presidente della Lega di A Maurizio Beretta, che assumerà anche la carica di vicario, e quello della Lega Pro, Mario Macalli. Ad Andrea Abodi, presidente della B (che ieri ha attaccato il collegio del Coni per la decisione sul ricorso del Novavara) andrà invece la gestione della Federcalcio srl, società che gestisce le attività economiche della Figc e alla quale Tavecchio vuole dare un ruolo primario.
LOTITO E LE ISTITUZIONI
Niente poltrone, dunque, per Claudio Lotito. Il presidente della Lazio ieri ha ufficialmente comunicato di non «volere entrare nella governance per mantenere l’armonia e l’equilibrio tra le componenti». A Lotito, che resterà consigliere federale e farà comunque parte del Consiglio di Presidenza, potrebbe essere affidato un ruolo di coordinamento con le istituzioni statali. In Consiglio Federale entrerà anche Fiona May, l’ex azzurra del salto in lungo, che ieri ha avuto un colloquio con Tavecchio, accettando di diventare di consigliere per l'integrazione e le politiche contro le discriminazioni razziali. «Ma non sarò una semplice testimonial, voglio portare il mio contributo di idee contro la discriminazione, coinvolgendo le scuole e i più piccoli», ha spiegato al presidente, che ha ringraziato l’ex azzurra per la disponibilità.
IL NUOVO DG E PERROTTA
Oltre a Fiona May e Claudio Lotito, il presidente Tavecchio ieri ha incontrato Michele Uva, direttore generale di Coni Servizi, al quale è stata offerta la carica di Direttore Generale della Figc, oggi ricoperta da Antonello Valentini, la cui eventuale nuova posizione è ancora da definire. Dopo il no ricevuto da Tommasi, e quindi dall’Assocalciatori, per la poltrona di vice presidente, Tavecchio darà comunque un ruolo ad un ex calciatore, al quale sarà affidata la presidenza del Settore Giovanile e Scolastico. Il nome più gettonato (e che dovrà essere fatto dallo stesso Tommasi) è quello di Simone Perrotta, già presente in Consiglio Federale come consigliere dell’Aic. La presidenza del Club Italia (ambita anche da Lotito) resterà invece a Tavecchio.
DUE GIORNI DI RIPOSO
Dopo oltre un mese di dura battaglia elettorale prima e di frenetici contatti, ieri Carlo Tavecchio ha lasciato Roma per tornare a casa sua, nel milanese. Vuole trascorrere i due giorni a cavallo di Ferragosto in famiglia, mantenendo però il telefono sempre acceso in attesa di news da Conte. Che potrebbero arrivare già oggi. Se saranno notizie positive, lunedì Tavecchio darà quegli annunci a sorpresa (che ormai non sono più tali) anticipati da Malagò nei giorni scorsi.