GASPORT (D. STOPPINI) - Fiumicino centro del mondo Roma. Perché metti in serie Uçan, Garcia, Cole, Emanuelson, tutti in arrivo nella capitale: chi fa le visite, chi firma il contratto, chi ricomincia a lavorare. E poi twitter, benedetto social: mettilo nella disponibilità di chi ha accesso pure a informazioni riservate dell’aeroporto. E così ecco tutto: Cole sbarca stamattina per visite mediche e firma del contratto, poi ripartirà per Londra in serata con i suoi tre bagagli. L’inglese visiterà anche Trigoria e conoscerà Rudi Garcia. Non sarà l’unico: stessa musica per Uçan, sbarcato già ieri.
Da Benatia a Yedlin - Eccolo qui, un mercato fatto di opportunità a costo zero (così è stato pure per Keita ed Emanuelson) in attesa di sbloccare l’affaire Benatia. A proposito: pare che il marocchino, pur di lasciare la Roma, abbia comunicato al City di essere disposto a rinunciare ai 3 milioni di sterline di bonus alla firma. Resta da trovare l’accordo tra i club: se dall’Inghilterratoccano quota 40 milioni, la Roma ringrazia e disegna un altro mercato, magari sognando un affondo su Cuadrado o un inserimento last minute su Iturbe. Altrimenti, c’è l’opzione B: Ferreira Carrasco è vicino, Sabatini è disposto ad arrivare a 5 milioni, cifra che potrebbe convincere il Monaco a cedere. Ne servono almeno 15 per affondare su Douglas Costa, che ha già avuto più di una chiacchierata con la Roma e dall’Ucraina vuole scappare. Perché la differenza si fa sulle fasce, ha indicato Garcia. E allora l’arrivo di Cole ed Emanuelson (anche l’olandese atteso a Roma nelle prossime ore) di fatto libera Dodò — ma c’è da discutere con l’Inter sulla formula, la Roma vorrebbe mantenere il controriscatto — e non esclude l’arrivo di un altro esterno. A destra, però. E Romulo è nell’agenda di Trigoria da tempo. Ancor prima di quanto non via sia entrato l’americano Yedlin: Sabatini vuole parcheggiarlo a un club amico. Ma se riuscisse a ottenere, come sembra, il passaporto lettone…