Maicon, una stagione da top-player. Ma il futuro?

08/07/2014 alle 10:02.
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GASPORT (C. ZUCCHELLI) - «Vengo a Roma perché voglio giocare il Mondiale». «No, vieni a Roma perché vuoi, e devi, giocare bene con noi. Se lo farai, il Mondiale sarà una conseguenza». Un anno fa, di questi tempi, parlavano più o meno così e . Il primo aveva in mente solo e soltanto la Coppa del mondo, il secondo era obbligato a pensare a una Roma da ricostruire dopo il 26 maggio. Si sono incontrati a metà strada, dopo aver siglato quello che lo stesso d.s. ha definito un «patto d’onore» ed entrambi hanno avuto ragione: ha costruito una squadra che è arrivata seconda, ha preso il volo per il Brasile e, dopo quattro partite in panchina, è diventato titolare contro il Cile. E stasera, contro la Germania, toccherà di nuovo a lui.

Il presente verdeoro Questa partita l’aspetta da una vita. Se il Brasile dovesse vincere il Mondiale l’addio alla nazionale non sarebbe un’utopia: a 33 anni, con il sogno di sempre realizzato, sarebbe la naturale conclusione. Viceversa, ogni scenario rimarrà aperto.

Il futuro giallorosso Aperti saranno anche i prossimi mesi da romanista. Il suo contratto scade a giugno, alla Roma non costa più come in questa stagione (l’ingaggio è passato da 2.3 milioni a 1.7), l’idea di base è quella di prolungare per un altro anno. A patto che torni dal Brasile, indipendentemente dal risultato finale, con le stesse motivazioni con cui è arrivato un anno fa. Il timore, più fuori che dentro Trigoria, è che raggiunta la convocazione di Scolari possa essere scarico per giocare ancora ad alti livelli.

Sogno tricolore Guai a dirglielo però, perché lui, anche dal Brasile, dice di pensare alla Roma. Ai giornalisti italiani che seguono i verdeoro spesso chiede informazioni sul mercato, sente i compagni, ha detto chiaramente che sogna di vincere lo scudetto. E fa anche un po’ sorridere che sia proprio lui a dirlo, considerando che nel 2008 dedicò il campionato conquistato con l’Inter a , che aveva parlato di aiuti arbitrali ai nerazzurri. Oggi Daniele non è solo un suo compagno, è un amico. É uno di quelli con cui vuole sfilare lo scudetto alla . Proprio come oggi vuole sfilare la finale al laziale Klose. Motivo in più, visto quanto ha detto di sentirsi romanista, per vincere.