IL TEMPO (A. SERAFINI) - L'intenzione è chiara: nessuna rivoluzione per quel che riguarda il mercato in uscita. La Roma di Pallotta però non può ancora ritenersi completa e in vista della prossima stagione non è escluso che il sacrificio di una cessione possa comunque mantenere invariato il livello di competitività rendendo allo stesso tempo meno pesante il bilancio economico della campagna acquisti. Parametri che continuano a condurre verso l'addio di Adem Ljajic, disposto a lasciare la capitale soltanto di fronte alla possibilità di approdare in un club ambizioso in grado di promettergli inoltre la sicurezza di un posto da titolare. La Roma d'altronde non ha chiuso le porte alle manifestazioni d'interesse arrivate dalla Germania: di fronte alla richiesta romanista di 15 milioni lo Schalke 04 ha preso tempo, ma resta in vantaggio sul Borussia Dortmund preoccupato dal mancato accordo per il rinnovo contrattuale di Reus. L'Atletico Madrid dopo l'arrivo di Griezmann ha mollato la presa, lasciando spazio nelle ultime anche all'interessamento di due club in Premier League e a quello del Fenerbahce in Turchia. Situazione che Sabatini sta monitorando in parallelo con quella del belga Carrasco, promesso sposo romanista, ma ancora in attesa che il Monaco lo liberi.
Il ragazzo infatti è bloccato dalla volontà del club francese nel voler prolungare il contratto e la diversità di vedute all'interno del suo entourage. Una situazione destinata a non risolversi nel breve periodo. La fretta al momento sembra essere destinata solo per sistemare gli ultimi dettagli burocratici che bloccano ancora Gervinho nella capitale. L'arrivo del visto è stato rimandato ancora a causa di un problema tecnico con i terminali dell'ambasciata: se nella mattinata di oggi arriverà il via libera, l'ivoriano raggiungerà i compagni domani negli States. Intanto è ufficiale la cessione a titolo gratuito definitivo di Jose Angel al Porto. Alla Roma verrà riconosciuto il 50% del corrispettivo della futura vendita.