GASPORT (D. STOPPINI) - Dopo le polemiche sulla proprietà dello stadio di Tor di Valle, ecco l’attacco frontale di Legambiente, che già in passato aveva duramente criticato il progetto di Lotito sulla Tiberina. Ora l’affondo è sulla Roma: «Sono cambiate le condizioni — si legge in un comunicato —. La prima sulla dimensione urbanistica: accanto allo stadio sono spuntate previsioni edificatorie a destinazione uffici per 920 mila metri cubi e alberghiere per 48 mila. E poi dal progetto è sparito il prolungamento della linea B della metro alla stazione Muratella». E ancora: «I tifosi pagheranno 10 euro per il parcheggio auto. Si tratta di un’operazione immobiliare e finanziaria colossale. Dov’è l’interesse pubblico per un intervento che è la più grande variante al piano regolatore generale mai realizzata a Roma?». L’assessore Giovanni Caudo non ha raccolto. Ma ha ribadito la tempistica della valutazione in corso in Comune: «Il sindaco ci ha chiesto di concludere entro 70 giorni — ha detto —. Lo stadio in poco meno di 24 mesi può essere realizzato. E quando aprirà, avrà tutte le infrastrutture previste».