IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Cerci vuole andare via dal Torino. Lo ha ribadito anche nelle ultime ore alla dirigenza granata che lo attende in ritiro entro lunedì. Il calciatore è stato chiaro: non vuole rinnovare il contratto con la società di Cairo ed è pronto al braccio di ferro. La sua scelta l’ha già fatta da tempo: vuole la Roma o in alternativa un club che possa garantirgli uno stipendio, bonus inclusi, di due milioni all’anno. Questo club non può essere il Torino che ha proprio nel contratto di Cerci (760mila euro a stagione) il tetto massimo ai propri ingaggi. Potrebbe diventarlo il Milan che tuttavia in questo momento è in una posizione defilata, bloccato dal mancato addio di Robinho (il brasiliano è stato convocato per l’amichevole che i rossoneri giocheranno oggi pomeriggio contro il Renate). Sabatini nelle ultime ore è tornato a Milano e continua a rimanere in contatto con l’agente Berti che sta lavorando per abbassare la valutazione che dà il club granata al cartellino (da 20 milioni a 15).
INTRIGO ARGENTINO E’ chiaro però che le dimissioni di Conte potrebbero avere delle ripercussioni anche su Iturbe (e di conseguenza sul mercato giallorosso). Ieri l’argentino è sbarcato a Fiumicino aspettando notizie in serata dal summit tra la Juventus e la dirigenza gialloblù.Nemmeno il tempo di arrivare in Italia invece che il giovane attaccante è stato avvisato dell'addio di Conte. Una notizia che lo ha lasciato senza parole. Era stato proprio l’oramai ex tecnico bianconero a convincerlo ad accettare l’offerta della Juventus. Cosa accadrà ora? Verrà dato seguito all’operazione anche con il nuovo allenatore? Sono domande che al momento non hanno risposta. Tuttavia lo stop improvviso ad una trattativa oramai definita (25 milioni più due di bonus) non fa altro che giocare a favore della Roma. A Trigoria, aspettando sempre che si definisca la trattativa per Ferreira Carrasco, osservano, informati anche sui dettagli minimi dell’operazione.A certe cifre, Sabatini (per ora) non può e vuole competere. Ma se a Torino dovessero tirarsi indietro, oltre all’Atletico Madrid e al Benfica rimarrebbe ben poco in giro. Quali carte può giocarsi la Roma? Una su tutte: l’amicizia del d.s. con l’agente Mascardi che nelle ultime settimane ha girato per tutta Europa cercando un club (e trovandolo nell'Atletico Madrid) che gli consentisse di mantenere la propria percentuale sul cartellino del calciatore. Andando Iturbe a Torino, invece, la sua quota sarebbe stata liquidata definitivamente (ed è per questo che l’operazione ha subito dei rallentamenti). Sabatini sarebbe disposto ad accontentarlo. Discorsi futuribili. Per ora.