Ci sono diversi parametri su cui basare il confronto tra i cinque campionati più importanti d’Europa in tema di calciomercato, tra cui capacità di spesa complessiva, sostenibilità di ingaggi. Più semplicemente, ci si potrebbe basare sulla classifica delle squadre che finora hanno speso di più in Europa. La top ten indica chiaramente la tendenza: è un monopolio spagnolo, con l’Inghilterra a inseguire più Psg e Borussia Dortmund. Ma con la Roma al decimo posto. I giallorossi sono l’unica italiana nella top ten 42,8 milioni di euro investiti sinora dai giallorossi. La Juve è alle spalle dei capitolini, con 35,8 milioni. Terza delle italiane, al 16° posto, il Torino, con 26,6 milioni.
Focalizzata l’attenzione sui dieci colpi più onerosi messi a segno in ciascun campionato, la tendenza già segnalata non cambia. Comanda la Spagna, mentre l’Italia è ultima e allo stato attuale non è certo in grado di inseguire. La Germania è l'"avversaria" più vicina: 200,5 milioni il valore delle dieci operazioni più importanti concluse dai club della Bundesliga, contro i 115 dei nostri colpi più costosi. La nostra Serie A copre dunque poco più della metà dell’equivalente giro d’affari tedesco, siamo al 57%.
L’altro punto di contatto è il confronto tra le dieci operazioni più onerose: l’acquisto di Iturbe (22 milioni più 2,5 di bonus al Verona) è un’operazione più costosa rispetto al trasferimento più caro in entrata della Bundesliga, quello di Immobile. Impietoso, però, il confronto con Spagna e Inghilterra. In Liga, finora, il portafoglio dei dieci giocatori più costosi vale 324 milioni: poco meno del triplo della nostra Serie A. Ed è inarrivabile anche la Premier League, ferma per ora a 302, 3 milioni contro i 256,59 della Ligue 1.
(corsport)