LEGGO (F. MACCHERONI) - La plusvalenza più evidente della AS Roma sono gli applausi a Benatia. Chi si aspettava calci all’automobile e insulti, ieri a Trigoria ha letto: «Benatia continua ad onorare la maglia. Roma ti ama e ti perdona». Certo, Roma scritto così in senso assoluto in uno striscione accompagnato da un centinaio di tifosi, fa un po’ sorridere, ma è sicuramente una faccia della medaglia, del testa o croce curvarolo sul difensore ingrato. E questa faccia rappresenta il grande cambiamento del tifoso, ormai integrato nel meccanismo del club.
Come l’impiegato che appena può spegne la luce per non appesantire il bilancio dell’azienda, il tifoso «moderno» considera il caso-Benatia da imprenditore: non è uno sfizio del suo parco giochi, sono 30-40 milioni. Va tutelato e rilanciato. E Cuadrato costa troppo. Qualche anno fa, al bar avremmo sentito «ecchissenefrega ». A Trigoria avremmo letto striscioni tipo: «Pallo’ dacce Cuadrato ». Oppure: «Caccia i soldi». Ma i tifosi hanno imparato che la Borsa chiude alle 18 e il parametro non è il City, ma il parametro zero.