CORSERA (G. PIACENTINI) - Se dipendesse solamente dallo spogliatoio, la decisione sarebbe facile da prendere: Mehdi Benatia l’anno prossimo giocherebbe con la maglia della Roma. Dopo le uscite pubbliche di Rudi Garcia e Francesco Totti, ieri, direttamente dal ritiro azzurro, è stato Daniele De Rossi a scendere in campo in favore di Benatia. E quando l’allenatore e i due capitani giallorossi si pronunciano in maniera così netta, sembra impossibile credere che il loro pensiero non sia condiviso dal resto della squadra. «Anch’io – le parole del centrocampista azzurro che con la gara di sabato ha toccato quota 94 presenze in Nazionale raggiungendo un monumento del calcio italiano come Giacinto Facchetti - lo scorso anno sono stato disturbato dal mercato. La cosa importante è che Sabatini abbia parlato del Benatia uomo, calciatore, professionista, della voglia che ha sempre messo in campo nella Roma».
Decidesse De Rossi, insomma, non ci sarebbero dubbi sulla permanenza del difensore. Il centrocampista di Ostia però va oltre, e chiede alla tifoseria giallorossa, che non ha gradito per niente le recenti uscite pubbliche di Benatia, di passare oltre. «Non so come finirà, ma se dovesse rimanere alla Roma, nessun tifoso lo guardi con gli occhi storti. Può capitare a tutti di fare un’intervista più o meno riuscita, ma Mehdi, oltre a quello che si è visto in campo, ha dato più di noi romani dal punto di vista umano. C’è solo da imparare da uno come lui a livello di intensità, impegno e collaborazione in campo e nello spogliatoio. Dal punto di vista personale sono contento di tornare a giocare dopo tanti anni la Champions, che è stimolante, e del rinnovo di Garcia: ero sicuro che sarebbe rimasto perché me lo aveva detto. E non credo che mi avrebbe mentito».
Nonostante le parole di De Rossi, però, non si può ancora parlare di crisi superata. Non sono pochi, infatti, quelli che pensano che le dichiarazioni di Walter Sabatini, che ha di fatto blindato il calciatore con una richiesta monstre di 61 milioni di euro, facciano parte di un gioco delle parti per non far scendere il prezzo e allo stesso tempo ricucire il rapporto con la piazza, ma che davanti ad un’offerta superiore a 30 milioni la Roma sia disposta a trattare. Tra questi c’è sicuramente il procuratore di Benatia, che mantiene vivi i contatti con le società che lo hanno cercato in queste settimane. La vicenda, insomma, è tutt’altro che conclusa: il Manchester City e il Chelsea stanno alla finestra e non mollano, speranzose ma consapevoli che in un senso o nell’altro, sarà comunque la Roma ad avere l’ultima parola.