IL TEMPO (S. PIERETTI) - Turn-over, ma non troppo. Perché squadra che vince non si cambia. Il ct Prandelli ha solo problemi di scelta, l’infermeria si è svuotata, contro la Costa Rica saranno tutti a disposizione. O quasi. Ieri si è nuovamente fermato Barzagli, già a riposo dopo il successo contro l’Inghilterra. Il tecnico sceglierà la formazione per la sfida di domani sera a Recife soltanto dopo aver analizzato tutti i dati a disposizione dello staff medico. L’esame contro la Costa Rica è fondamentale per conquistare il visto per gli ottavi di finale, ma anche per dare ulteriore autostima a un gruppo che di certo non è partito per il Brasile coi favori del pronostico. Nell’esordio contro l’Inghilterra sono arrivate indicazioni altamente positive, al di là del risultato la gran parte degli azzurri ha confermato le aspettative della vigilia, in alcuni casi rispondendo anche in maniera eccelsa.
Nelle intenzioni del ct azzurro - rispetto alla prima uscita con gli inglesi - sono previsti almeno quattro cambi. In porta dovrebbe tornare Buffon, che ha smaltito brillantemente la distorsione alla caviglia: dopo l’eccellente prestazione all’esordio, Sirigu potrebbe lasciare il posto al capitano azzurro, ma ha ancora qualche possibilità. Cambia quasi per intero la difesa, tanto negli uomini, quanto nei ruoli. L’italo-argentino Paletta non ha convinto appieno: qualche incertezza di troppo e un paio di sbavature hanno spinto Prandelli a prendere in considerazione l’utilizzo di Chiellini nel cuore della difesa. Il parmense resterà a guardare, così come De Sciglio: il milanista sta recuperando, ma non verrà rischiato. Ieri è tornato a lavorare insieme ai suoi compagni di squadra, ma Prandelli intende preservarlo in vista delle altre partite del torneo. Andrea Barzagli - come anticipato - ha saltato l’allenamento di ieri facendo scattare l’ennesimo campanello d’allarme: domani sera toccherà a Bonucci che farà il suo esordio nel Mondiale accanto al compagno di squadra Chiellini che - da terzino - aveva vissuto non pochi affanni, ma che da centrale garantisce un rendimento elevato. La fascia sinistra verrà affidata a Darmian, costretto a cambiare corsia per lasciar spazio ad Abate su quella opposta. Il ct romperà a malincuore la «catena» di destra che tanto bene aveva funzionato contro l’Inghilterra: questa volta Candreva si alternerà con Abate, dall’altra parte con Darmian ci sarà Marchisio.
Una novità anche in mezzo al campo dove Thiago Motta dovrebbe prendere il posto di Verratti. «Sono pronto per giocare dal primo minuto - ha affermato l’ex centrocampista dell’Inter - sono due anni e mezzo che gioco con la Nazionale, e lo faccio con grande orgoglio. Non ho mai sognato di giocare col Brasile. Con la maglia verdeoro sono arrivato fino all’Under 23, ma mi ero trasferito in Europa a 15 anni, mio nonno era italiano di Rovigo, io mi sono sempre sentito italiano. Per questo ho scelto la nazionale azzurra. Sono un italiano nato in Brasile».
Oltre all’inserimento di Thiago Motta, a centrocampo conferme per Pirlo e De Rossi. Balotelli sarà l’unico riferimento offensivo. C’è grande curiosità anche per gli eventuali cambi in corso: Cassano attende ancora la sua occasione, Verratti cerca conferme. L’avversario più temuto è il caldo: ieri il ct ha fatto allenare la squadra alle 13, per far abituare i propri giocatori. A Recife è prevista pioggia per domani ma la temperatura rispetto a Mangaratiba potrebbe essere superiore, così come il tasso di umidità. Sarà una sfida decisiva: con un successo gli azzurri si metterebbero quasi in tasca la qualificazione agli ottavi di finale.