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Cagliari, Cellino: "Il fondo Usa non esiste. Dan Meis? Voleva fare lo stadio ma la questione finanziaria è in mano a Silvestrone"

05/06/2014 alle 12:29.
cellino

L'UNIONE SARDA - Il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, ha rilasciato un'intervista al quotidiano svelando che la trattativa con il fondo americano per la cessione del club è saltata. Queste le sue parole:

"Il fondo Usa? Cercatelo a 'Chi l'ha visto?', io dopo l'accordo di Miami non ho più sentito nessuno e non ho visto soldi. Ho sempre pensato che Silvestrone rappresentasse solo se stesso, il sindaco lo ha fatto entrare in Comune, i tifosi volevano che lo ricevessi e l'ho ricevuto. E invece soldi non ce ne sono e neppure investitori. Ora si vende il Cagliari a chi ha voglia di metterci la faccia. Bisogna fare presto, perchè c'è una stagione da programmare e uno stadio da mettere a norma. Nell'ultima partita che ho visto al Sant'Elia. sono andato via alla fine del primo tempo, dopo aver sentito gli insulti dei tifosi, nonostante tutto quello che ho fatto in 22 anni. Sono andato persino in carcere, e non so ancora il perchè, per aver cercato di dare loro uno stadio. I tifosi e il Comune vogliono Silvestrone? Se ha i soldi, prendetevelo... questo ho pensato. E invece soldi non ce ne sono, non sono mica tutti scemi come me. Dall'incontro di Miami - prosegue Cellino - sarebbero dovuti passare pochi giorni prima di sapere chi fossero, nomi e ruoli. Invece non ho mai saputo nulla. Non ho saputo chi sono nè ho più sentito nessuno. Aggiungo un dettaglio: gli accordi prevedevano che al termine dell'incontro per lo stadio, a Cagliari, sarebbero dovuti uscire pubblicamente i nomi di chi si impegnava a partecipare alla gara per realizzare lo stadio. Gli affari non si gestiscono così, riservatezza compresa. Dan Meis? Mi ha detto verrò volentieri a Cagliari a fare lo stadio, ma non mi parli di soldi, io mi occupo degli aspetti tecnici, la questione finanziaria è in mano a Silvestrone""

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