LEGGO (F. BALZANI) - «Chi non vorrebbe giocare nella Roma?». Una domanda retorica che profuma di auto candidatura quella posta ieri da Giaccherini. L’esterno del Sunderland è intervenuto a Radio Manà Sport mostrandosi molto sensibile alla corte, per ora timida, della Roma: «Ho letto la notizia data da Leggo su Internet, ma non so ancora nulla. Il mio procuratore ha espresso il mio pensiero, che è quello di massimo gradimento per una piazza molto importante come Roma. Tutti oggi sarebbero contenti di giocarci, è la squadra che ha espresso il miglior calcio in Italia anche se gli manca ancora qualcosa per arrivare ai livelli della Juve». Proprio nella Juve Giaccherini ha vinto due scudetti e la sua cessione al Sunderland la scorsa estate scatenò la rabbia di Conte. La mancata convocazione al mondiale e la nostalgia di casa stanno spingendo l’esterno di Arezzo a tornare in Italia. Roma e Fiorentina sono pronte, anche se i giallorossi puntano a un altro nome per il ruolo da titolare.
Con Iturbe e Cerci più lontani (sul giocatore del Torino è forte la corte di Everton e Arsenal), in prima fila si è riportato Aubameyang, un vecchio pallino di Garcia. L’attaccante francese esplose proprio con Rudi a Lilla e dopo un inizio stagione da paura col Borussia ha trovato sempre meno spazio. Un incontro tra Sabatini e l’entourage di Aubameyang (che oggi compie 25 anni) c’è stato la scorsa settimana mentre i media tedeschi rilanciano l’indiscrezione di uno scambio quasi alla pari (con conguaglio di 3-4 milioni a favore del Dortmund) con Ljajic che ha voglia di cambiare aria. Vuole tornare in Italia, invece, Criscito. Ieri il suo procuratore si è lasciato andare: «È vero, Sabatini mi ha telefonato. Servono 12-15 milioni ». Qualche intoppo per l’acquisto di Uçan anche se da Trigoria sono convinti di poter chiudere entro fine mese, mentre il San Paolo rivuole Toloi prima della scadenza del prestito del 30 giugno.