GASPORT (M. CECCHINI) - Alla fine si sono visti lunedì sera, in un noto ristorante al centro di Roma, per gettare le basi di un Garcia alla Ferguson. Per la firma ci vorrà ancora un po’, magari arriverà nei prossimi giorni, ma quello che si sono detti è già abbastanza per celebrare un futuro ancora insieme.
La cena Con Pallotta e Garcia lunedì sera alla Taverna Trilussa (Trastevere) c’erano anche il d.s. Sabatini ed il Ceo Zanzi. Per un paio d’ore hanno parlato di futuro, strategie e mercato (Muriel potrebbe tornare di moda), tra una cacio e pepe, mozzarelle di bufala e buon vino. Pallotta, Zanzi e Sabatini, del resto, fino a poco prima erano stati a Trigoria con Pascal Boisseau, agente di Garcia, lavorando sul rinnovo del tecnico (2017, a circa 2,5 milioni di euro). E mentre Rudi si è dedicato anche a foto ed autografi, Pallotta ha conosciuto Roger Federer, con cui si è intrattenuto insieme a Jon Vegosen, presidente dell’Usta (l’associazione tennistica Usa), che ha invitato Pallotta ai prossimi US Open, in programma ad agosto.
Serenità e violenti Oggi possibile che si rivedano ancora, magari per i saluti, prima che Pallotta torni negli Usa. Poi, in serata, Garcia avrà una cena con lo staff tecnico. «Rudi ha un contratto per un’altra stagione, siamo sereni — dice Zanzi — Lui vuole rimanere, noi vogliamo che rimanga. Questa grande stagione è solo l’inizio. Lavoriamo per fare della Roma il miglior club d’Europa». Intanto dal Wall Street Journal Pallotta ha ribadito il suo no ai violenti: «Stop a fumogeni e razzi, vorrei che i tifosi fossero scatenati dentro lo stadio, rimanendo però assennati». Si punta a vendere i naming right dello stadio a 15 milioni a stagione ed è convinto che la Roma possa arrivare ad un valore di oltre 500 milioni. Magari una mano gliela darà Starwood Capital, che nel club ci ha già messo 40 milioni.
Trimestrale: conti e stadio Finale con la trimestrale: perdite in calo (da -36 a -16), posizione finanziaria netta in peggioramento (da -88 a -94) e le dimissioni dell’avvocato Cappelli dal Comitato di Controllo Interno (al suo posto la Navarra). Qualche dubbio sullo stadio: al punto E si prevede che la sua costruzione sia interamente finanziata da privati, con la società che non ha assunto obblighi di sorta, fornendo la disponibilità a giocarci in virtù di accordi da negoziare tra le parti. Con chi? E perché, se lo stadio sarà della Roma? Lo chiarirà Pallotta.