GASPORT (D. STOPPINI) - Sì, bella la Champions. Bella la boiserie, bello tutto. Ma che fatica. Ma che benedetto rompicapo. La Roma se ne accorge già adesso, ogni giorno di più. Le parole di Garcia sono lì, pesanti come un macigno di responsabilità per la società: «Qui serve gente da Champions», ha ribadito due giorni fa il tecnico francese. L’ha fatto a Roma Channel, alla tv di casa: un messaggio poco cifrato e molto chiaro. Della serie: la bicicletta ce l’abbiamo, ora c’è da pedalare. Oneri e onori, pro e contro di un secondo posto che vale un’eredità grande così.
Pro e contro Benintesi: è un bell’andare, rinunciare non è certo la soluzione. Primo perché i pro sono tanti. Su tutti un brand in crescita e gli introiti previsti, che vanno stimati per la sola partecipazione al primo girone di Champions tra i 35 e i 40 milioni di euro. Occhio, però. Perché buona parte di quei soldi serviranno a coprire un rosso di bilancio che a fine giugno si attesterà intorno ai 25 milioni. Certo, oggi le cessioni non sono più una necessità come lo erano un anno fa. Oggi l’addio di Benatia potrebbe essere una scelta strategica, anche per rinforzare una rosa in maniera più profonda di quanto il secondo posto del campionato appena concluso possa indurre a pensare. E anche qui le parole di Garcia fanno da linea guida: «Non dobbiamo aumentare il monte ingaggi», ha rivelato il tecnico nell’intervista a L’Equipe della scorsa settimana. Ecco allora il bivio tra le esigenze tecniche che si porta dietro la Champions e quelle di natura economica, considerato che il monte ingaggi dell’ultima stagione si aggirava intorno ai 90 milioni ed è fatalmente destinato ad aumentare.
Domani le maglie È un buon rebus da risolvere per Sabatini e Baldissoni, chiamati a costruire una Roma in grado di lottare su due fronti. Magari anche con l’aiuto dei soldi della Nike, che proprio domani mostrerà pubblicamente le maglie per la prossima stagione. Sarà un evento gestito direttamente dall’azienda statunitense, non curato in prima persona dalla Roma: si terrà nel tardo pomeriggio a piazza Ragusa, quartiere San Giovanni. Non una cerimonia tradizionale, la location è lì a dimostrarlo: di sicuro ci sarà Totti, forse anche Florenzi. Le maglie saranno in vendita dalla prossima settimana.
Mini abbonamenti Servirà invece qualche settimana in più per mettere a punto un’idea che la Roma si è già messa in testa per la Champions: i mini abbonamenti. La data del via non è ancora stabilita, forse già il mese di giugno: il pacchetto comprenderà le tre partite del girone. E magari anche una prelazione per le eventuali gare successive. Perché l’obiettivo dichiarato è quello. Garcia l’ha già detto: «Vogliamo passare almeno il primo turno». L’ha fatto in tempi non sospetti, quando ancora il mercato non lo metteva davanti al caso Benatia e all’emergenza di una difesa quasi interamente da ricostruire con l’infortunio di Dodò. Ma l’ambizione è elevata. La bicicletta ormai è in viaggio, guai a fermarla. A costo di trovarsi davanti a qualche incidente di percorso. O a qualche deviazione imprevista dalla rotta immaginata.