CORSERA (G. PIACENTINI) - Ha trascorso la giornata in giro per la città, a visitare monumenti insieme alla moglie, alla mamma e alle due sorelle. James Pallotta, arrivato ieri mattina presto all’aeroporto di Ciampino, si è concesso qualche ora di assoluto relax prima di tuffarsi a capofitto nel lavoro, cioè nelle questioni che riguardano la Roma. Rimarrà nella Capitale fino a metà della prossima settimana, un periodo di tempo abbastanza limitato in cui dovrà cercare di sbrigare alcune questioni in sospeso. Le più impellenti riguardano la presentazione del progetto «cantierabile» dello stadio e gli incontri per i rinnovi di Rudi Garcia e Miralem Pjanic. L’ordine di importanza cambia dalla prospettiva da cui si guarda: i tifosi hanno maggiormente a cuore i contratti del tecnico e del bosniaco, la società reputa più importante la questione stadio. Pallotta dovrà trovare il tempo di risolverle tutte e tre. Il presidente oggi potrebbe fare un salto a Trigoria per salutare squadra, tecnico e dirigenti, ma non sono previsti vertici prima dell’inizio della prossima settimana. Il giorno buono per la presentazione del progetto definitivo dello stadio dovrebbe essere lunedì. «Non ci sono novità - ha detto Pallotta ieri mattina all’aeroporto - Ci abbiamo lavorato negli ultimi cinque giorni e dobbiamo sistemare ancora alcune cose».
Sul destino di Pjanic è stato abbastanza criptico. «Credo che Miralem farà parte del futuro della Roma. Se sono sicuro? Sì, dipende da lui ma fa parte del gioco. Con lui abbiamo già parlato, va tutto bene e i ragazzi sono felici ». Prima interpretazione, ottimistica: l’accordo c’è e la mancata firma è dovuta ad un naturale gioco delle parti. Seconda interpretazione, pessimistica: la società ha fatto il massimo per accontentarlo, anche economicamente, se non ci sarà la firma sarà perché a volerlo è il calciatore. Si è sbilanciato molto di più, Pallotta, sull’allenatore. «Rimarrà a lungo, non capisco perché tutti pensano che possa andare via. Sono soddisfatto della nostra stagione, l’ultima partita con il Catania è stata una gara pazza. Contro la Juventus vogliamo vincere, sono loro i nostri avversari. I bianconeri hanno vissuto un anno incredibile, ma noi abbiamo avuto la migliore stagione di sempre». L’idea, condivisa con il tecnico, è quella di rinforzare una squadra già forte, senza dover rinunciare a nessuno. «Ci sarà sicuramente l’ingresso di nuovi giocatori, ma la rosa che c’e’ quest’anno rimarrà anche il prossimo ». Riguardo agli incidenti di sabato scorso, è categorico. «Non ho visto ma ho sentito. È una terribile tragedia che non ha nulla a che fare con la Roma, dobbiamo fermare la violenza e il razzismo per far tornare il calcio italiano il primo al mondo ».