GASPORT (C. ZUCCHELLI) - Alla fine ha provato a consolarsi pensando al futuro e a quella Champions con la Roma che, per lui, sarà «come un Mondiale». Giornata complicata, ieri, per Radja Nainggolan: due giorni fa aveva risposto per le rime — e con parecchie parolacce — ai tifosi juventini che lo provocavano, anche in maniera piuttosto pesante, poi ha dovuto fare i conti con nuovi riflettori sulla sua burrascosa vita privata (un tweet misterioso della moglie Claudia) e, infine, la mazzata del c.t. Wilmots, che lo ha escluso dai convocati per il Mondiale. Una piccola speranza ancora c’è, visto che Nainggolan è stato inserito nella lista riserve, ma subentrerà solo in caso di infortunio di un compagno. E lui, carattere di fuoco sì ma uomospogliatoio anche, non è tipo da mettersi a sperare a discapito di un altro.
Niente Brasile A 26 anni incassa la delusione, ascolta con rammarico le parole di Wilmots («gli ho preferito Defour anche perché ha giocato più partite di qualificazione, mi dispiace ma non posso lasciarmi condizionare dai sentimenti») e si concentra sulle vacanze e su quello che lo aspetta la prossima stagione. Ovviamente, come d’abitudine in casa sua, tutto via twitter: «Vista la mancata convocazione il mio mondiale sarà la Champions League l’anno prossimo con la Roma ».
Liti e insulti Una reazione apprezzabile, ben diversa da quella che Nainggolan — e non è la prima volta — ha nei confronti dei tifosi avversari. La Roma spesso gli consiglia di abbassare i toni sui social network, lui ascolta, ma poi fa a modo suo. E quindi a chi lo accusa di essere violento con la moglie, in riferimento all’accesa lite di un mese fa a Cagliari (per cui non è stata sporta denuncia) risponde: «Vieni a trovarmi ». Chi gli dà del «pagliaccio » viene mandato a quel paese, chi lo prende in giro, con parole piuttosto forti, per il k.o. di domenica viene apostrofato con un «testa di ca...».
Turbolenze in famiglia A completare il quadro di un martedì da dimenticare, lo sfogo di sua moglie: «Forse qualcuno non deve sapere della nostra presenza a Roma, leviamo il disturbo », ha scritto Claudia Lai. Ai romanisti allarmati che pensavano si riferisse a un malessere di Nainggolan con la società che a breve verserà al Cagliari i 6 milioni stabiliti per la comproprietà, ha risposto: «Non parlo di Radja, ma di me e Aysha (la figlia di 2 anni, ndr)». Poco dopo, il tweet è stato cancellato. Nessuna traccia nel web, mentre ce ne sono del compleanno del centrocampista festeggiato appena qualche giorno fa insieme alla famiglia e agli amici. Tutti sereni, tutti sorridenti, tutti in posa per i social network. Almeno in quel caso, senza nessuna polemica.