IL TEMPO (E. MENGHI) - Tutti al Bernardini ne tessevano le lodi da tempo, Totti in primis, ma di occasioni per mettere pubblicamente in mostra il suo talento ne aveva avute poche. Appena è uscito fuori dall’ombra di De Sanctis, Lukasz Skorupski ha raccolto applausi a scena aperta e, dopo i complimenti dei preparatori dei portieri e di Garcia, sono arrivati anche quelli di Morgan, che incorona il suo erede: «Ha ampiamente dimostrato cosa fa vedere in allenamento, tra i pali la Roma ha un futuro garantito».
A Genova giocherà ancora il 23enne polacco e non per il problema al gomito di De Sanctis: Garcia aveva già deciso di dargli spazio all’ultima di campionato. L’ex Napoli non è uno che spreca parole e lo ha dimostrato all’Open Day di fine agosto, quando aveva incitato la folla giurando: «Rialzerete la testa». «Erano cose – ripensa De Sanctis – che non erano maturate 5 minuti prima di arrivare allo stadio. Avevo visto cose che mi facevano essere ottimista. Peccato non aver vinto un trofeo e aver perso due partite che hanno deciso una il campionato, l’altra la Coppa Italia. Sappiamo cosa fare per fare una stagione ancora più grande. Sono state gettate le basi per far sì che in futuro la Roma si possa ritagliare un posto da protagonista. Soprattutto per avere un pedigree internazionale».