IL ROMANISTA (V. VERCILLO) - Profumo di derby per la Primavera. Alla prossima sfida tra i baby di Roma e Lazio mancano solo dodici giorni: a decretarlo è stato il sorteggio avvenuto ieri presso la Sala del Giudizio Universale del Museo della Città di Rimini. E l’occasione è una di quelle veramente importanti: i quarti delle Final Eight del Campionato. Roma e Lazio saranno le prime due formazioni a scendere in campo, a Santarcangelo di Romagna, alle ore 17. E nello stesso mercoledì, in serata, il campo sarà tutto di Atalanta e Torino, per la sfida in programma a Rimini alle 21. Il giorno successivo, 5 giugno, sarà invece il turno di Fiorentina e Palermo alle 17, come antipasto della gara serale tra Juventus e Chievo Verona. Fra soli dodici giorni, quindi, Alberto De Rossi saprà se saranno i suoi ragazzi a venir schierato al Romeo Neri, sabato 7 giugno, contro la vincente di Atalanta-Torino. E a pensare al percorso di papà De Rossi e i suoi baby giallorossi non si può che essere soddisfatti: 57 punti conquistati nel girone C, che hanno permesso loro di catalogarsi come la migliore terza del torneo. Poi le vittorie contro Inter e Sampdoria nei Play Off, che hanno illuminato d’immenso De Rossi e la sua squadra, in un dentro o fuori in cui la squadra ha saputo dominare. «Il successo di questa squadra è meritatissimo» aveva detto il tecnico al termine della prima dei play off.
E ancora: « La Roma non è che deve vincere sempre; certo alleniamo anche questa mentalità, ma più che altro noi vogliamo vincere in una certa maniera». Ed è così che nella gara successiva ha superato l’ultimo ostacolo che separava la squadra dalle finale, prendendosi anche la rivincita contro l’Inter, battendolo per 4-2. «Ora la Roma non può sbagliare» sempre il tecnico a fine gara, che ha voluto sottolineare come «potevamo certamente condurre meglio la partita, abbiamo forzato troppo in certe occasioni: non andava fatta riaprire la gara, anche perché i nerazzurri sono bravi e sono ripartiti in contropiede». La Roma non teme nessuno, su questo De Rossi era stato chiaro anche prima delle due vittorie finali: «Per quanto riguarda le nostre possibilità di lottare per lo scudetto, ho già detto più di una volta che il gruppo che ho a disposizione se la può giocare con tutti. Noi teniamo a fare un buon finale, ci teniamo per la nostra storia e anche per far crescere i nostri ragazzi». E l’influenza positiva della prima squadra non guasta: «Hanno fatto un ottimo lavoro con alcuni di loro: ho trovato dei ragazzi molto cresciuti, molto motivati. Ho trovato un Mazzitelli cresciutissimo, l’esperienza in prima squadra fa parte di un percorso davvero importante per questi giovani ». Ora sta proprio a loro dimostrare quanto valgono, e il 4 giugno battere la Lazio avrà un significato in più.