CORSERA (B. TUCCI) - Domenica c’è Roma-Juventus. A chi dobbiamo chiedere di giocarla? Agli ultrà della curva sud? O ai fanatici bianconeri che magari vivono all’ombra del Colosseo? Non sembri un interrogativo retorico dopo quel che è accaduto prima e durante la finale di Coppa Italia. Non dimentichiamolo e si vada all’Olimpico per fare festa. Gli uni e gli altri. I supporters della Juve perché hanno vinto il loro terzo scudetto consecutivo. I giallorossi perché hanno disputato un campionato bellissimo offrendo spettacolo e regalando ai tifosi una soddisfazione che non provavano da tempo (esclusa la partita di Catania).
Scenderanno i campo due formazioni che non hanno avuto rivali, guidate da due mister che possono impartire lezioni a chiunque. Conte si è ripetuto pure quest’anno e che cosa si può dire ad un allenatore che vince il suo terzo titolo sbaragliando in lungo e in largo gli avversari? Garcia è stato l’outsider. Quando sbarcò a Trigoria molti si chiesero chi fosse e da dove venisse. Scetticismo sparito nel giro di poche settimane. Ora c’è chi lo vorrebbe in Inghilterra, chi in Spagna. Presidente Pallotta, bisogna chiudere in fretta il rinnovo con Rudi. Come con Pjanic, a cui promettono contratti multimilionari.
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