E' cominciata, la girandola degli incontri e della ricerca di giocatori adatti. Soprattutto Sabatini e Garcia viaggiano dall'ufficio del primo a quello del secondo e viceversa, mentre decidono che cosa fare della squadra nella prossima estate. La Roma deve prima di tutto convincere che giallorosso è bello i giocatori di valore che ha. Quindi cercarne di nuovi. L'allenatore ha le sue idee, le ha sempre avute, preferisce i giocatori pronti all'uso ai giovani da far crescere con attenzione, è uno studioso del calcio e si sente a suo agio con i calciatori di cui conosce e può sfruttare le caratteristiche. Questa è una delle ragioni per le quali ancora non è stata presa una decisione su Juan Iturbe. Sacrificare più di 15 milioni su un solo giocatore, ha accennato Garcia, non mi sembra sensatissimo dal momento che in quel ruolo esiste già Adem Ljajic. Sempre perché a Garcia piace andare in linea di massima sul sicuro guizza fuori dalla Premier League il nome di Aleksandar Kolarov, terzino sinistro, 28 anni, ex laziale ora al Manchester City. Parlando d'Inghilterra la sponda favorita della Roma resta il Tottenham. Del Tottenham alla Roma servono Sandro, o Paulinho, che però verrebbe preso in considerazione solo nel caso di rinuncia a Pjanic. Potrebbe tornare Lamela: è a Roma spesso per farsi visitare la schiena dolente, come se a Londra non ci fossero medici. Secondo, la Roma possiede e per ora se n'è fatta poco il cartellino di Tin Jedvaj, pagato 5 milioni proprio per toglierlo al Tottenham. Sarebbe uno scambio di prestiti funzionale a un esperimento.
(corsport)