Quando le rimonte impossibili diventano possibili

04/04/2014 alle 09:42.
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IL MESSAGGERO (S. CARINA) - «I miracoli esistono, dobbiamo crederci». Firmato . Domanda lecita: possibile che la possa dilapidare 8 punti (che potrebbero diventare 9 se la Roma non dovesse vincere lo scontro diretto con 4 gol di scarto) di vantaggio in 7 gare? La logica dice di no, anche se in passato le rimonte clamorose non sono mancate.

RECUPERI RECORD A partire da quella dell’Inter nel 1970-71 (2 punti a vittoria), quando i nerazzurri a -7 punti dal , dopo l’esonero di Herrera, si laureano campioni addirittura con tre turni di anticipo. Nel 1975-76 tocca al Torino che a 9 giornate dal termine èa -5 dalla : il sorpasso ci sarà incredibilmente appena dopo (complice 3 ko consecutivi dei bianconeri). Trascorrono dodici anni ed è ilMilan di Sacchi che riesce nell’impresa di rimontare 4 punti di svantaggio al di Maradona a 5 turni dal termine. I rossoneri si ripetono nel 1998-99 (stavolta la vittoria vale tre punti) con Zaccheroni che a sette giornate dalla fine è terzo a -7 dalla Lazio. I biancocelesti si rifanno nel 1999-2000: a 8 giornate dalla fine sono secondi a -9 dalla che rallenta per poi venir beffata all’ultimagiornatadal goldiCalori a Perugia. La rivincita non si fa attendere: nel 2001-02 le lacrime di Ronaldo all’Olimpico sanciscono il sorpasso degli uomini di Lippi, capaci di recuperare 6 punti a 5 giornate dal termine. Tuttavia per rimonte completate con successo, cisono anchequelle che sonofallitesulpiùbello. La Roma ne sa qualcosa: sia nel 1985-86 (-8 dalla alla fine girone d’andata) che nel 2007-08 (-6 a 5 giornate dal termine) e nel 2009-10 (-11 a 17 dalla conclusione del torneo), una volta Barbas e Pasculli, un’altra Ibrahimovic e per finire Pazzini hanno vanificato imprese che sarebbero rimaste nella storia.