I tifosi si dividono: il sogno vale il rischio di arrivare terzi?

01/04/2014 alle 10:27.
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CORSERA (G. PIACENTINI) -  lo aveva detto sei ore prima del fischio d’inizio della gara del San Paolo: tra e farò il tifo per la formazione di Benitez. Perché «finché l’aritmetica non ci condanna, dobbiamo guardare avanti». Dichiarazioni che sembravano fatte soprattutto per tenere alta la tensione dei suoi calciatori e per evitare il naturale senso di appagamento, che sarebbe arrivato una volta dato per scontato il secondo posto.

Invece la vittoria del ha avuto un doppio risvolto nella corsa scudetto/ League: tenere vive le speranze azzurre di raggiungere la Roma - ieri il presidente Aurelio De Laurentiis ha promesso un premio ai suoi calciatori per il raggiungimento diretto della - e rivitalizzare quelle giallorosse di poter recuperare sulla . E se anche il Mauro ha ribadito che l’obiettivo «è vincere sempre per fare più punti possibili» perché «i conti si fanno alla fine e la nostra motivazione è inseguire la e non tenere indietro il », allora significa che a Trigoria ci credono davvero alla clamorosa rimonta. Improbabile, perché la mantiene 11 punti di vantaggio a 7 giornate dalla fine del campionato (8 per la Roma, che domani recupera la gara sospesa il 2 febbraio contro il Parma) ma non impossibile.

Non tutti, però, la pensano come l’allenatore e il d.g.: nelle radio private e sui social network, ormai vero termometro degli umori della tifoseria, sembrano di più quelli che vedono il bicchiere mezzo vuoto rispetto agli ottimisti. Sono in pochi, insomma, quelli a pensarla come l’ex romanista e campione d’Italia nel 2001 Vincent Candela, che ai microfoni di Rete Sport ha dichiarato: «Ha ragione , c’è anche lo scontro diretto da giocare alla penultima giornata. Perché non sperare?». Il perché è nei numeri della , che ha perso due sole partite in campionato e dovrebbe avere dalla sua anche lo scontro diretto, in caso di arrivo a pari punti. Per rovesciarlo, infatti, i giallorossi dovrebbero vincere, alla penultima di campionato, l’11 maggio, con quattro gol di scarto. «Sognare è lecito - è il pensiero di molti -, ma la non perderà altro terreno ».

Pesano, casomai, i molti fischi che hanno favorito i bianconeri, a detta dei tifosi romanisti, pronti a citare l’ormai famosa classifica senza errori arbitrali di panorama. it. «Saremmo avanti di un punto rispetto alla , con una partita in più da giocare». Ci sono poi quelli, non pochi, che stanno a metà: «Per lo scudetto non c’è più niente da fare, ma il secondo posto non ci sfuggirà perché abbiamo dimostrato di meritarlo». È quello che, più o meno, ha detto qualche giorno fa. Sempre che, dopo la gara di domenica sera, non abbia cambiato idea anche lui.