CORSERA (G. PIACENTINI) - «Conte? Mi sembra un po’ nervoso...». Per segnare un punto a suo favore nella polemica a distanza con l’allenatore bianconero, Rudi Garcia usa la stessa ironia che è stata per anni un cavallo di battaglia dell’avvocato Prisco, storico vicepresidente interista al quale è dedicato il premio che ieri il tecnico francese ha ritirato a Chieti. L’allenatore ha concesso solo questa battuta sulle schermaglie dialettiche che stanno animando il finale di campionato.
«Il nostro futuro non è nei nostri piedi — la sua analisi — e non è il momento di parlare della gara con la Juventus. Dobbiamo andare a Catania e vincere, sarebbe bello poter continuare a sognare». Un sogno reso ormai impossibile dalla vittoria bianconera contro il Sassuolo, che ha riportato la Juventus a +8: alla squadra di Conte basterà vincere contro l’Atalanta per laurearsi campione d’Italia. A Garcia, e alla Roma, l’onore delle armi.