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Club e canali tematici, perché all’estero fanno... più gol

05/04/2014 alle 11:46.
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GASPORT (M. BREGA) - Gli altri propongono le partite della propria squadra in diretta esclusiva e fiction a puntate con i giocatori. Noi siamo limitati a higlights postumi e da una scarsa disponibilità dei calciatori. La sintesi del convegno «European Club Channels Workshop» svolto al Casinò di Venezia e organizzato dalla Rai sta tutta qui. Il confronto rientrava nell’evento «Rai Screenings» giunto alla 17. edizione. E anche quest’anno si è parlato dei canali tematici dei club calcistici. Si è discusso del loro valore e sviluppo.

Qualità estere L’Italia era rappresentata, tra le altre, da , Roma, , Milan, Inter e Sampdoria; i contributi esteri invece sono stati presentati da Benfica, , Liverpool, Galatasaray, Besiktas e Fenerbahçe. E da queste esperienze si deve partire per comprendere il divario tra noi e loro. Benfica Tv trasmette in diretta ed esclusiva le partite del campionato della squadra di Lisbona, la Premier League inglese e la Major League Soccer americana; inoltre, grazie al fatto di essere una polisportiva, riempie i due canali con eventi di pallavolo, basket, calcio a 5 e hockey pista. Un prodotto così, da noi, è impossibile per come è strutturata la gestione dei diritti tv. In Turchia, invece, il Fenerbahçe è riuscito a coinvolgere i giocatori della prima squadra in una fiction lunga 13 episodi durante i quali gli elementi della rosa sono chiamati a superare diverse prove sul campo. Da noi sarebbe difficile convincere i giocatori a prestarsi per cosí lungo tempo.

Tempo di cambiare «C’è la necessità di avere una maggiore disponibilità da parte dei calciatori ha detto Elena Guastoni, di Milan Channel che ci vedono spesse volte come un peso. Gli abbonati? Dal 2009 a oggi siamo passati da 50 mila a 35 mila». Da un Naviglio a un altro, ma il messaggio non muta: «I calciatori devono cambiare analizza Roberto Scarpini, direttore di Inter Channel : solo i loro stipendi sono rimasti immutati». Un po’ i risultati del club, un po’ la crisi, un po’ i contenuti: pescate dove preferite i motivi del calo degli abbonamenti. Il Benfica con 10 euro al mese propone un palinsesto esclusivo, da noi per la stessa cifra i canali tematici devono remare per trovare idee che giustifichino l’abbonamento. «Siamo rimasti indietro su fatturato e visibilità conclude Guido Fienga, responsabile dei diritti tv per la Roma . Dobbiamo lavorare con la Lega per cambiare marcia».

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