LEGGO (P. LO MELE) - Dal prolungamento della metro B fino a Muratella alla realizzazione di una diramazione stradale ad hoc dalla Roma Fiumicino. Riguardano soprattutto la viabilità le richieste messe sul piatto dall’amministrazione capitolina a fronte della realizzazione del nuovo stadio. «Sono opere che devono finanziare i privati - spiega l’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo - Abbiamo chiesto che allo stadio si arrivi con la metro B. Va ristrutturato il tratto di via Ostiense e di via del Mare. Abbiamo avanzato le richieste, l’interlocuzione è positiva».
Il sindaco Marino avverte: «Non si aprirà lo stadio se non verranno completate tutte le opere infrastrutturali». Un obiettivo certamente ambizioso se si guarda ad una possibile inaugurazione nel 2016-2017. In abbinamento al progetto non ci saranno costruzioni residenziali e quindi rischi di speculazione. L’amministrazione attende di visionare il progetto cantierabile per conoscere lo spazio occupato complessivamente dall’opera. La valutazione arriverà entro 90 giorni. Intanto da Legambiente Lazio il presidente Parlati chiede «massima chiarezza, ci sono vincoli, condizioni e costi che vanno discussi con la città».