LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA/M. PINCI) - «Un momento importantissimo nella storia della Roma». James Pallotta quasi fatica a trattenere l’emozione quando pensa a quel progetto desiderato e che oggi alle 11 in Campidoglio, sala della Protomoteca, vedrà per la prima volta la luce del sole. La Roma presenta il proprio stadio, e per farlo ha scelto di entrare in casa di Marino, il sindaco che dovrà mettere la firma sul via libera ai lavori di quello che Pallotta chiamerà il “Colosseum” romanista.
«Questo è il primo passo della fase esecutiva », spiega il dg Baldissoni: un impianto da circa 50mila spettatori, 55mila al massimo. In ogni caso, lo show è pronto al via, con video proiezione del progetto in tutti i suoi dettagli. Una struttura che costerà complessivamente 600, 700 milioni di euro: poco meno del milione ipotizzato da Marino. Più preoccupato, semmai, dalla copertura dei costi: il Comune pretende che l’intero progetto sia finanziato da privati. Per sovvenzionarlo, il presidente conta sull’apporto di sponsor e imprenditori, coprendo parte dei costi con la cessione quinquennale di palchi premium, al prezzo di 750 mila euro ognuno: la proposta la illustrerà stasera, a Spazio Novecento, all’Eur, a business man capitolini e non solo. Anche gli abbonamenti non saranno per tutte le tasche, ma gran parte del contributo lo forniranno i partner commerciali, che parteciperanno alla realizzazione di negozi, megastore, parchi divertimento, un’area per i più piccoli: Pallotta li presenterà tutti, a partire dalla Nike, prossimo fornitore tecnico della squadra.
Per quanto riguarda le infrastrutture, invece, serve tempo: lo stadio necessiterà di uno svincolo sul Raccordo, sulla via del Mare, di linea metropolitana e fermata ferroviaria. In platea oltre al sindaco gli assessori Caudo e Pancalli, le istituzioni sportive, l’ex campione Falcao e la squadra al completo. «Intitolare l’impianto a Totti? Vorremmo che ci giocasse», giura Baldissoni. I tifosi, invece, al presidente seduto in tribuna chiedono: «Ridateci indietro il nostro stemma ». Una contestazione civile ma stridente in un giorno così. Tempi di realizzazione dell’impianto? Difficile da stabilire, Pallotta lo vorrebbe per il 2016-2017. Ma l’emendamento sul rilancio dell’impiantistica sportiva previsto nella legge di stabilità fissa i temi massimi per il via libera ai lavori in 9-12 mesi. Intanto, da domani il plastico dell’impianto sarà esposto alla mostra Roma ti Amo, a Testaccio: in attesa che l’impianto possa ospitare il museo della Roma.