REPUBBLICA.IT (M. PINCI) - Il countdown è iniziato. Lunedì il presidente giallorosso James Pallotta sarà a Roma, in valigia il progetto del nuovo stadio da svelare al mondo mercoledì mattina in Campidoglio. Ma non solo. Sul tavolo di Trigoria dovranno finire a breve altre urgenze burocratiche: la più imminente, il rinnovo di Miralem Pjanic.
PALLOTTA ARRIVA A ROMA, DECOLLA IL RINNOVO DI PJANIC - Arrivo previsto nella prima mattinata, agenda fittissima, una data cerchiata in rosso. La visita romana di James Pallotta, stavolta, non nasconde obiettivi fantasma: mercoledì 26 marzo il sindaco Marino lo attende in Campidoglio per la presentazione del nuovo stadio che la proprietà americana costruirà per il club giallorosso. Ma la visita capitolina del presidente dovrà servire anche a sciogliere la questione Pjanic: “Il suo rinnovo potrebbe accelerare visto che Pallotta arriverà a Roma nei prossimi giorni”, ammetteva il ds Sabatini a fine gara, sabato. E proprio al presidente spetta l’ultima parola su una trattativa avanzatissima da mesi, ma ancora non definita: c’è una sostanziale unità di vedute sui compensi e sulla durata del nuovo contratto, predisposto fino al 2018 con clausola rescissoria da 35 milioni. Unico problema, svincolare parte degli emolumenti dalla partecipazione alla Champions. Se il presidente dirà “Yes, we can”, la Roma soddisferà il bosniaco, ormai convinto di rinnovare. E di restare a Roma, nonostante il pressing costante del Psg.IL FUTURO - Ma stadio a parte, Pallotta è atteso anche da un vertice programmatico con Garcia per pianificare il futuro della Roma. Del rinnovo si parlerà concretamente solo al termine della stagione, ma la Roma sta già lavorando per soddisfare le richieste dell’allenatore. Oltre al prolungamento di Pjanic, sono da definire le strategie di mercato dell’estate e le disponibilità di investimento della società, destinate inevitabilmente a variare in caso di secondo o terzo posto (che vuol dire accesso diretto o meno alla prossima Champions League). Da questo, allora, dipenderanno anche investimenti ed eventuali sacrifici nobili. Il tecnico avrebbe anche un elenco di intoccabili da cui vorrebbe ripartire. Tra questi, il marocchino Benatia, tentato però da Inghilterra (i due club di Manchester) e Spagna (il Barça).
LO STADIO - Tutto ciò, però, soltanto dopo la presentazione del nuovo impianto. La proprietà sarà di una NewCo condivisa con i partner che finanzieranno l’operazione di realizzazione della struttura da 52 mila posti, destinata a sorgere sull’area di Tor di Valle, quella dell’ex Ippodromo, di proprietà del costruttore Parnasi, project manager dell’operazione. Nella sala della Protomoteca che ospiterà la conferenza show per illustrare al mondo il volto e i dettagli sullo stadio giallorosso si parlerà ovviamente di cubatura e infrastrutture, temi che interessano particolarmente all’amministrazione comunale, che vuole garanzie contro le speculazioni e garanzie sulla copertura dei costi. E della copertura dei costi Pallotta parlerà anche dopo l’evento, la sera di mercoledì, in un happening in un noto locale dell’Eur con imprenditori e sponsor, per spiegare promozioni commerciali legate alla cessione di palchi premium e di spazi promozionali. Piccoli argomenti di cui discutere in una partita che la dirigenza romanista, oggi, è certa di aver già vinto.