IL MESSAGGERO (M. PERTOLDI) - Mancava all’andata, ci sarà al ritorno. Nella Roma che, un girone fa, sbancò Udine con una rete dello yankee Michael Bradley non c’era Francesco Totti. Il capitano giallorosso saltò la trasferta in terra friulana – complice l’infortunio patito a Napoli – e la sfida a distanza con Totò Di Natale. Un confronto, quello tra le due ultime bandiere del calcio italiano, che andrà in scena questa sera all’Olimpico dove Totti tornerà a guidare la sua Roma a difesa del secondo posto e Di Natale proverà a centrare quel gol che gli permetterebbe di entrare in doppia cifra per l’ottava stagione consecutiva. Ma il capitano bianconero, da qui a fine stagione, gioca anche per un altro obiettivo e cioè quello di scalare quante più posizioni possibili nella classifica dei marcatori di ogni tempo. Segnare a più non posso, dunque, per pensare poi a giugno a cosa fare della propria carriera. Poco più di due mesi or sono, nel post partita con l’Hellas Verona, Di Natale spiegò a chiare lettere come a luglio avrebbe pensato soltanto a godersi la vita, gli affari e la famiglia dal suo “buen retiro” empolese e da quel momento è partito un tam-tam continuo – da patron Pozzo in giù – per convincerlo a tornare sui propri passi. Se ne riparlerà a maggio, a bocce ferme. Intanto, con un’Udinese praticamente certa della permanenza in Serie A in un campionato condito da tante ombre e ben poche luci, conta aumentare il bottino. Eh sì, perché con il sigillo al Diavolo Totò è entrato prepotentemente tra i migliori dieci cannonieri di tutti i tempi del campionato italiano staccando nientemeno che Gabriel Omar Batistuta.
OBIETTIVO DEL PIERO
Una posizione ancora migliorabile considerato che tre passi più avanti – a quota 188 – ci sono Beppe Signori e Alex Del Piero e come il mitico Kurt Hamrin disti appena cinque reti. Più difficile, a meno che Di Natale non decida di continuare la sua avventura a Nord Est, raggiungere il sesto posto occupato da Roberto Baggio con 205 gol, ma per un attaccante che viaggia a una media di quasi un sigillo ogni due partite – 0,48 per l’esattezza – nulla pare impossibile. Ci proverà stasera, Totò, nel faccia a faccia a distanza con quel Francesco Totti che avrebbe voluto trovare in campo al Friuli e che invece affronterà all’Olimpico. Dove taglierà un altro traguardo prestigioso – raggiungendo a quota 323 presenze Valerio Bertotto nella classifica “all time” dell’Udinese in Serie A -, e dove, nella passata stagione, si tolse lo sfizio di segnare la rete del colpaccio friulano mandando al tappeto Stekelenburg con un cucchiaio alla Totti dagli undici metri. Già, Totti che ha nell’Udinese una delle sue vittime preferite e che spesso, in passato, ha fatto piangere i bianconeri. Una sfida nella sfida quella tra i due capitani che nonostante le offerte di mezza Europa non si sono mai fatti tentare diventando due autentici simboli. Un profeta in patria, Totti, un friulano adottivo, Di Natale.