IL TEMPO - Dopo la girandola con vittoria finale contro l'Udinese andiamo a Verona in casa del Chievo, una squadra che lotta per restare in serie A. Ma la Roma cinica e opportunista non lascia scampo ai poveri clivensi: partita fin troppo facile, a differenza dell'andata la Roma trova barriere di burro. E adesso sotto con il Torino: chissà se «Pinocchietto» Ventura stasera parlerà di arbitri.
Faccio i complimenti ai futuri campioni d'Italia che vincono anche a Catania, la loro forza sta venendo fuori. Purtroppo certe energie, quando hai una bella spinta alla partenza, si raddoppiano. A maggior ragione dico «bravi» ai miei eroi che non mollano neanche un centimetro, stimolati e infastiditi dalle chiacchiere che provengono dalla città del Vesuvio. Non avendo argomenti per giustificare certi fallimenti, spostano l’attenzione parlando della squadra che li anticipa di svariati punti in classifica. Purtroppo il «crack» fa male e il Ninja ha scelto la Roma: chiaramente questo è un altro fattore che li frustra ancor di più .
Dopo la vittoria del sabato, domenica sera mi reco in pizzeria con degli amici. Nelle diverse sale si può assistere alle partite in programma: Catania-Juve, Ciocetti-Milan e Clasico di Madrid. La scena alla fine del primo tempo mi esalta. Nella sala dove trasmettono Real-Barcellona si respira la gioia di una partita di calcio, un cliente ciocetto si rivolge al cameriere e dice ad alta voce: «Ma non se po' cambia canale?». Risposta scontata: «Lazio-Milan non se po' guarda».