IL MESSAGGERO (S. CARINA) - E’ forse scritto nel suo destino: regalare cinque minuti di notorietà anche al Jesus Llorente di turno. E così accade che mentre Totti, infortunato, si trova a Trigoria svolgendo lavoro differenziato (per rendersi disponibile per la gara con l’Udinese) il quotidiano El Pais, nella sua edizione on line, pubblica alcune dichiarazioni del fratello dell’attaccante juventino: «Fernando è felice perché Torino è una città tranquilla. E’ un professionista e si adatta ai posti dove lavora. La lingua? E’ andato tre mesi a scuola da una professoressa e adesso dicono che parla meglio di tanti l’italiano. Mi hanno detto che lo fa meglio di Totti e usa i verbi meglio di lui».
Se voleva essere una battuta, ha fatto ridere poco. L’inopportuno Jesus ha perso un’occasione per stare zitto. Da quando è nato il calcio, non risulta che né Pelè tantomeno Maradona, siano mai scesi in campo con il vocabolario sotto braccio. Perciò sarebbe carino che colui che chiamano il 'Re Leone', lo fosse non solo per l’aspetto estetico ma anche per correggere i modi poco regali e inopportuni del fratello. Già, basterebbe poco. Accadrà?