IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Il preavviso di ricorso urgente per le tre giornate di squalifica di De Rossi è stato depositato lunedì. Ieri la Roma ha ricevuto la convocazione da parte della Corte di Giustizia Federale: l’istanza verrà discussa venerdì. Giornata nella quale sarà esaminata anche la sospensione dei provvedimenti riguardanti il presunto «comportamento discriminatorio per origine territoriale» dei tifosi giallorossi in occasione del match contro il Milan.
DANIELE NON CI STA
De Rossi continua a non capacitarsi della sanzione ricevuta. Il calciatore, infatti, sia ai compagni che ai dirigenti ha più volte spiegato come il colpo ad Icardi sia stato fortuito e non teso a colpire volontariamente, tantomeno in modo violento, il calciatore avversario. Non è escluso, quindi, che il giorno dell’udienza, insieme al legale Conte e al d.g. Baldissoni, possa presentarsi anche lui davanti alla Corte, proprio per spiegare, avvalendosi del filmato, quanto accaduto. Anche se la Roma punterà a ribaltare la decisione di Tosel, sarebbe già un grande successo se la pena comminata venisse decurtata di una giornata. In pratica il club proverà a convincere la Corte Federale a derubricare la volontarietà e la violenza dell’atto – come è stato sanzionato - a condotta «gravemente antisportiva». Per intenderci: quello di De Rossi non è stato un pugno ma un colpo fortuito teso a divincolarsi in area, privo dei requisiti della violenza. A dimostrazione, la mancata protesta di Icardi che riprende a giocare come se nulla fosse accaduto.
SOSPENSIVA MILAN-ROMA
Intanto venerdì si discuterà anche della «sospensione dell’esecutività della sanzione inflitta dal Giudice Sportivo» riguardante Milan-Roma. Il 20 dicembre la Corte di Giustizia Federale aveva congelato il provvedimento di Tosel, dopo i cori segnalati dagli ispettori della Figc durante la partita di Milano, disponendo nuove verifiche. Gli 007 di Palazzi – sulla base delle contestazioni operate dai legali della Roma (che hanno depositato il filmato con l’audio del coro «Rossoneri carabinieri» e non «Rossoneri squadra di neri») hanno svolto ulteriori accertamenti, dei quali si discuterà ex novo.