IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Mehdi Benatia è avvelenato. Per via di quell’episodio del primo tempo che l’ha visto protagonista (protagonista?) con Sansone. E, soprattutto, l’arbitro Rizzoli. «Lui non voleva fischiare il rigore, l’assistente invece lo voleva dare ma secondo me non si sono capiti. Rizzoli allora ha chiesto chiarimenti a Sansone, gli ha chiesto di dire la verità. Noi ci siamo incaz…, perché non si può chiedere questa cosa a un calciatore che si sta giocando la salvezza. Lui, Sansone, è stato anche onesto, ha detto: «Sono scivolato, ma mi ha toccato la maglia». Giustamente, a quel punto, l’arbitro non ha dato il rigore. Non ho tirato la maglia, lui è scivolato e basta, si vede bene».
LA PRIMA DI MICHEL Ecco Bastos, alla prima rete con la Roma (16˚ marcatore stagionale). «Sono molto orgoglioso, è un gol che cercavo da tempo ed è arrivato in un momento importante, vista la pressione finale del Sassuolo per arrivare al pareggio. Noi siamo partiti bene, abbiamo fatto quello che ci chiedeva il mister. Dopo il nostro gol, però, loro hanno guadagnato un po’ di campo ma l’importante in questo tipo di gare è portare a casa il risultato». Quell’esultanza con Maicon dopo il gol? «È un compagno, un amico. Lui e tutti gli altri brasiliani mi stanno aiutando in questa esperienza a Roma. Prima della partita mi ha detto di sfruttare al massimo l’opportunità, anche se avessi giocato cinque minuti: credono tutti in me e sono molto contento. Li ringrazio ».