Mehdi Benatia è ai ferri corti con il "suo" Marocco. Il difensore della Roma, capitano della nazionale marocchina, ha dichiarato di essere pronto a rinunciare alla prossima Coppa d'Africa, che si terrà proprio in Marocco, se le cose all'interno della selezione non dovessero cambiare.
NERVI TESI - Al centro della polemica c'è il rapporto, praticamente inesistente, con il Ct ad interim Hassan Benabicha. Già nelle scorse settimane Benatia aveva espresso alcune riserve sulla gestione della squadra da parte di Benabicha, affermando di non essere intenzionato a prendere parte alla prossima amichevole contro il Gabon in programma il 5 marzo. "Se Benatia vuole giocare per il Marocco, è il benvenuto. Se non lo farà, è un suo problema", ha replicato il Ct. Una risposta che non è piaciuta al centrale difensivo giallorosso: "Ho dimostrato più volte il mio attaccamento alla Nazionale. Già ai tempi dell'Udinese ho avuto dei problemi con il mio club durante le qualificazioni alla Champions League proprio per la volontà di giocare col Marocco". "Come ho già detto -ha aggiunto- non mi sembra che al momento ci siano le condizioni perché il Marocco possa fare bene alla prossima Coppa d'Africa, che si giocherà proprio in casa nostra. Partecipare per uscire subito è una cosa assurda e sto valutando seriamente se prendere parte o meno a questa competizione. Se le cose non dovessero cambiare, preferisco concentrarmi sulla Roma".
CT POCO SERIO - Benatia non condivide i metodi utilizzati fino ad oggi da Benabicha: "Sono il capitano, ma non mi ha mai chiamato. Non lo conosco come allenatore ma, sinceramente, non ho alcun desiderio di conoscerlo. Ha dichiarato che le convocazioni le fa in base al rendimento delle ultime cinque giornate di campionato, ma poi ha detto anche di non sapere se tutti i calciatori selezionati avevano giocato con il loro club. Non penso che questo sia un modo serio di lavorare. Io vorrei giocare alla Coppa d'Africa 2015, ma non a qualsiasi costo".
(corsport.it)