TUTTOSPORT (D. PASTORIN) - Otto anni a Roma mi hanno permesso di conoscere da vicino Francesco Totti, uno degli ultimi simboli di quel che resta del calcio romantico, dove la maglia è un sentimento e la città un luogo esistenziale e spirituale. Ricordo un pranzo, dove il Pupone dimostrò tutta la sua simpatia, la sua ironia: ore di leggerezza e di risate. Per questo mi hanno stupito le sue dichiarazioni alla vigilia del match scudetto con la Juventus. Forse è un "necessario" gioco delle parti, forse sono le frasi che bisogna dire per scaldare l'ambiente, ma siamo rimasti, sinceramente, stupiti